perdizione /perdi'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo, eccles., perditio -onis, der. di perdĕre "perdere"]. - 1. (non com.) [danno irreparabile] ≈ rovina. ▲ Locuz. prep.: in perdizione ≈ alla (o in) malora, [...] in rovina. 2. (fig.) a. [condizione di vita viziosa, depravata: vivere nella p.] ≈ corruzione, depravazione, dissolutezza, peccato, vizio. ↔ onestà, rettitudine, virtù. b. (teol.) [l'essere dannato] ≈ dannazione. ↔ redenzione, salvazione. ...
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errore /e'r:ore/ s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare "vagare; sbagliare"]. - 1. [l'allontanarsi dal bene: riparare a un e.; fu un e. di gioventù] ≈ fallo, mancanza, sbaglio. ↑ colpa, peccato. 2. [...] (teol.) [credenza errata in materia di fede religiosa: vivere, persistere nell'e.] ≈ e ↔ [→ ERESIA (1)]. 3. (lett.) [l'andare vagando: gli e. di Ulisse] ≈ avventura, peregrinazione, peripezia, vagabondaggio. ...
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trascorso /tra'skorso/ s. m. [part. pass. di trascorrere]. - 1. [spec. al plur., effetto dello sbagliare, in senso materiale: t. di penna] ≈ errore, sbaglio, (non com.) scorso, svista, [di scrittura] lapsus [...] , per lo più in modo lieve e per inesperienza: trascorsi di gioventù] ≈ colpa, errore, (lett.) fallo, mancanza, passo falso, peccato, sbaglio. 3. (estens.) [al plur., insieme di esperienze e di comportamenti avuti da una persona: i suoi t. destano ...
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trasgressione /trazgre's:jone/ s. f. [dal lat. transgressio -onis, der. di transgrĕdi "trasgredire"]. - 1. a. [atto di trasgredire, di andare oltre i limiti consentiti da leggi, ordini e sim.] ≈ contravvenzione, [...] ↔ adempimento, osservanza, rispetto. b. (estens.) [il violare la morale corrente] ≈ eccesso, esagerazione, provocazione. ‖ colpa, errore, (lett.) fallo, peccato, sbaglio. 2. (geol.) [graduale avanzamento del mare sopra le terre emerse] ↔ regressione. ...
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fallo¹ s. m. [der. di fallare]. - 1. a. [atto inadeguato al reale, per lo più non grave: f. di gioventù; commettere un f.] ≈ errore, sbaglio. ↑ colpa, peccato. ‖ equivoco, malinteso. ● Espressioni: cadere [...] , fare un passo falso, sbagliare. b. [dettaglio che rende una cosa imperfetta o inadeguata] ≈ difetto, imperfezione, neo, pecca, punto debole. ↔ dote, qualità, pregio, punto di forza, virtù. ● Espressioni: non com., fare fallo [avere una funzionalità ...
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limbo s. m. [dal lat. limbus "lembo"]. - 1. (teol.) [il luogo e lo stato in cui, per i cattolici, si trovano dopo la vita coloro che sono morti col solo peccato originale, come, per es., i bambini morti [...] senza il battesimo]. 2. (fig.) [situazione o condizione non ben definita, incerta e sim.: non si sa nulla, siamo ancora nel l.] ≈ aleatorietà, incertezza. ‖ indecisione, sospensione, vaghezza. ↔ certezza ...
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scivolone /ʃivo'lone/ s. m. [der. di scivolare]. - 1. [perdita d'equilibrio su una superficie scivolosa: fare un brutto s.] ≈ capitombolo, (non com.) rotolone, ruzzolone, scivolata. ⇑ caduta. 2. (fig.) [...] di vista morale: è stato uno s. di gioventù] ≈ errore, fallo, mancanza, passo falso, (fam.) ribaltone, sbaglio. ‖ colpa, peccato. b. [l'essere sconfitto inaspettatamente in una competizione: dopo lo s. alle ultime elezioni, il suo prestigio è molto ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] lo più, in idee e sim.: sono il suo devoto amico e sono rimasto qui per assisterla (I. Svevo); votato alla lotta col peccato (G. Verga). Fidato e fido, sinon. di leale, si riferiscono a chi non tradisce mai la fiducia altrui, a una persona costante ...
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scusare /sku'zare/ [lat. excūsare]. - ■ v. tr. 1. [concedere il perdono per una colpa, una mancanza subita e sim.: s. una colpa] ≈ graziare, perdonare. ↔ condannare. 2. (estens.) [accogliere le motivazioni [...] chiedere il perdono per una colpa, una mancanza fatta e sim., anche con le prep. di, per: s. di (o per) un peccato commesso] ≈ chiedere scusa (o, lett., venia) (per), (non com.) fare ammenda (per). 2. (estens.) [addurre motivazioni a propria discolpa ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...