Nella morale cristiana, forte inclinazione, difficilmente controllabile, a compiere il male. In senso più strettamente teologico, la c. è per i cattolici un segno del peccato originale, mentre, per una [...] larga parte del pensiero protestante, è il peccato originale. ...
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renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico, il modo di esprimersi di Matteo Renzi.
• È intenzionato a far dimenticare il prima possibile «il peccato originale», il suo arrivo a Palazzo Chigi senza la [...] legittimazione elettorale. «C’è un solo modo per lavarsi del peccato originale: il battesimo». Matteo Richetti, che di Matteo Renzi è stato convinto sostenitore dagli esordi dell’ormai ex sindaco, risponde così. Il battesimo. Che tradotto nel renzese ...
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Sodoma (Soddoma)
Gian Roberto Sarolli
Antica città della Palestina meridionale; distrutta esemplarmente dal fuoco divino per punire gli abitanti colpevoli dell'abominevole peccato della ‛ sodomia ', [...] come narrato nella Genesi (18-19, ma specificatamente 19, 24-25 " Igitur Dominus pluit super Sodomam et Gomorrham sulphur et ignem a Domino de caelo et subvertit civitates has et omnem circa regionem, ...
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Momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, nell’atto di lavarsi le mani recita l’invocazione «Lava me, Domine, ab iniquitate mea et a peccato meo munda me» («Lavami, Signore, da ogni colpa, [...] purificami da ogni peccato»). La vecchia liturgia prevedeva alcuni versetti del salmo 25: «Lavabo inter innocentes manus meas» («Laverò tra gli innocenti le mie mani»). ...
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Scrittore sloveno (Metlika, Slovenia, 1873 - ivi 1950). È autore di varî drammi di tipo ibseniano (Sin "Il figlio", 1899; Sad greha "Il frutto del peccato", 1901) e di racconti naturalistici (Veliki trgovec [...] "Il grande mercante", 1902) ...
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PURIFICAZIONE
Uberto Pestalozza
. Il concetto di purificazione è nella mentalità dei primitivi un concetto, se non essenzialmente e assolutamente, almeno prevalentemente esteriore. Ma appunto perché [...] 1909; J. G. Frazer, Psyche's Task, Londra 1909; id., The Golden Bough, 3ª ed., Londra 1915, XII; R. Pettazzoni, La confessione dei peccati, Bologna 1929-1935, voll. 3; H. Ploss u. M. Bartels, Das Weib in der Natur u. Völkerkunde, Lipsia 1908, voll. 2 ...
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disformato
Andrea Mariani
" Non conforme ", " reso difforme ": Cv IV V 3 Volendo la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo [...] e disformata, eletto fu... che 'l Figliuolo di Dio in terra discendesse a fare questa concordia. Adamo, col peccato originale, considerato da D. come prevaricazione, ossia come volontà di oltrepassare i limiti umani e i comandamenti divini, era ...
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onta
Fernando Salsano
Col significato di " vergogna " come menomazione della dignità e del prestigio, è attestato in Pg XX 76 non terra, ma peccato e onta / guadagnerà (Carlo di Valois, inviato da Bonifacio [...] VIII come paciere, a Fiorenza fa scoppiar la pancia [v. 75], procacciando a sé come agli altri solo danno e vergogna), e Rime CVI 99 Qui si raddoppia l'onta (per la soggezione della ragione all'avarizia, ...
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seccare
Lucia Onder
Letteralmente il verbo vale " inaridire ", nell'immagine di Pg XXII 51 E sappie che la colpa che rimbecca / per dritta opposizione alcun peccato, / con esso insieme qui [nel Purgatorio] [...] [1907] 243).
L'immagine è derivata a D. forse dalla Bibbia, dove (Luc. 23 31; Ezech. 20, 47) la pena del peccato è dipinta come l'inaridire della pianta.
Ancora in una metafora, il verbo s., con costrutto intransitivo pronominale, compare in If XXXII ...
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mietere
In senso proprio ma in contesto figurato, nelle parole di Guido del Duca che allude alla pena con cui deve scontare il suo peccato d'invidia: Pg XIV 85 Di mia semente cotal paglia mieto. La metafora [...] trova riscontro in alcune sentenze del Vecchio e del Nuovo Testamento: Prov. 22, 8 " Qui seminat iniquitatem metet mala "; Paul. Gal. 6, 8 " Quae enim seminaverit homo, haec et metet ", ecc ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...