francigena, via
La più importante via medievale di pellegrinaggio che conduceva a Roma. Dal territorio dei franchi (di qui il nome), attraverso la Val d’Aosta entrava in Val Padana e raggiungeva Pavia; [...] superava gli Appennini nel valico della Cisa e toccava Lucca, quindi attraverso la Val d’Elsa arrivava a Siena e, passando nella Tuscia, giungeva infine a Roma ...
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VITERBI, Adolfo
Matematico e geodeta, nato a Mantova il 27 settembre 1873. Laureatosi in matematica a Messina (1898) e in ingegneria a Padova (1901), conseguì nel 1910 per concorso, nell'università di [...] Pavia, la cattedra di geodesia teoretica, che dal 1905 teneva per incarico.
Dotato di largo censo, lo profuse in opere di illuminata filantropia. Allo scoppio della guerra mondiale, pur essendo esente per ragioni di età da ogni obbligo militare, si ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] da piazzale Loreto, da piazzale Maciachini, da piazza Firenze; verso SO e S emersero il Naviglio Grande e il Naviglio di Pavia; verso SE spiccava la via Emilia.
Nel dopoguerra si riconoscono due fasi ben distinte. Sino ai primi anni 1970 ebbero corso ...
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CASATI, Gaetano
Maria Carazzi
Nato a Ponte d'Albiate (Milano) il 4 sett. 1838 da Carlo, medico, e da Teresa Pessina, studiò al collegio Bosisio di Monza ed al Longoni di Milano. Iscrittosi alla facoltà [...] di matematica dell'università di Pavia, nel 1859 abbandonò gli studi, recandosi in Piemonte per prendere parte alla guerra come volontario nel corpo dei bersaglieri; terminato il conflitto, restò nell'esercito sardo e successivamente frequentò l' ...
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GONELLA, Guido
Ugo LEONE
Mario BENDISCIOLI
Professore, giornalista e uomo politico, nato a Verona il 18 settembre 1905. Fin da studente fu attivo nel movimento cattolico. Laureato in giurisprudenza [...] , nel 1935 ottenne la libera docenza in filosofia del diritto, che insegnò poi per incarico nelle università di Pavia e Bari, insistendo nella critica del positivismo giuridico e dell'idealismo hegeliano e nella rivendicazione del diritto naturale ...
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Medico, scrittore, geografo (n. Messina, intorno alla metà del sec. 15º - m. 1510 circa). Autore, tra l'altro, di un celebre libro di geografia (De insulis meridiani atque Indici maris nuper inventis), [...] viaggio di Cristoforo Colombo, e di un commento al Canone di medicina di Avicenna. Una sua lettera inviata dalla Spagna nel giugno 1495 ad Ambrogio Varese da Rosate, professore a Pavia, contiene le prime notizie epidemiologiche sulla sifilide. ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] della Terra dei Fuoco. Dopo il liceo, frequentò l'università di Torino e il 15 dic. 1888 si laureò in lettere a Pavia. Nel 1890, dopo una breve esperienza di insegnante di storia e geografia, si recò in Germania incoraggiato in questo dall'esempio di ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] , aderì ai settori più intransigenti del movimento repubblicano, che provocarono, nel marzo del 1870, i pronunciamenti militari di Pavia e di Piacenza conclusisi con l'arresto di qualche decina di sottufficiali, tra cui lo stesso Franzoj.
Dapprima ...
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Comune della prov. di Milano (47 km2 con 30.120 ab. nel 2007, detti Abbiatensi), nella pianura del Ticino, presso l’inizio del Naviglio di Bereguardo. Ancora forte l’incidenza delle attività primarie.
Trasse [...] ai limiti della Valle Grassa; fu curtis regia fino al sec. 11° e successivamente fortezza del comune milanese verso il Ticino. Punto di passaggio obbligatorio sulle vie che da quel fiume conducono a Pavia e Milano, fu più volte presa e saccheggiata. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in gran parte del tratto padano, è modesta; a 150 km dalla foce il fiume si trova a soli 2 m s.l.m., a Pavia ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge i 6 m. Secondo ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...