Mineralista (Firenze 1872 - Pavia 1966), prof. di mineralogia nell'univ. di Cagliari e successivamente in quella di Pavia; socio nazionale dei Lincei (1947). Autore di numerose ricerche di cristallografia [...] (con particolare riguardo all'ottica cristallografica), di mineralogia descrittiva e di petrografia. Tra i suoi lavori sono degni di particolare menzione quelli sui minerali dell'isola di Vulcano e quelli ...
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Storico italiano (Torino 1862 - Pavia 1899). Discepolo di C. Cipolla, fu segretario dell'Istituto storico italiano, poi prof. all'univ. di Pavia; socio corrispondente dei Lincei (1897). Studiò problemi [...] di storia politica medievale e del costume (Manfredi I e Manfredi II Lancia, 1886; La dominazione di Carlo I d'Angiò in Piemonte e Lombardia, 1891; Come vestivano gli uomini del "Decameron", 1898) ...
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Anatomista (Milano 1874 - Pavia 1970), professore di anatomia umana normale all'univ. di Sassari, poi a Parma e quindi a Pavia. Accademico pontificio dal 1936; socio nazionale dei Lincei dal 1946. Le sue [...] ricerche hanno portato contributi alle conoscenze sull'innervazione di alcuni organi ghiandolari (rene, pancreas, ghiandole salivari), sull'istologia e sull'embriologia del timo, dell'albero bronchiale, ...
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Barnabita (Milano 1633 - Pavia 1708). Teologo di Cosimo III de' Medici (1674), vescovo di San Miniato (1681) e arcivescovo di Firenze (1683), ove fondò (1695) il seminario, fu creato cardinale da Innocenzo [...] XII (1698), che lo volle alla curia: rinunziò quindi all'arcivescovato e, alla morte del pontefice, fu tra i papabili. Non eletto, accettò il vescovato di Pavia (1701). ...
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Botanico italiano (Ferrara 1846 - Pavia 1919); ingegnere, si dedicò presto agli studî d'agraria e di botanica. Prof. (1883) di botanica all'università di Pavia e direttore del laboratorio crittogamico, [...] di cui fece un centro internazionale di studî di fisiopatologia; socio nazionale dei Lincei (1896). Allievo di G. Kraus e di H. A. De Bary, diede agli studî botanici l'indirizzo anatomo-fisiologico ...
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Igienista (Mede 1844 - Pavia 1924), prof. di igiene all'univ. di Pavia, materia che insegnò per primo in Italia. A lui si deve, tra l'altro, la dimostrazione della presenza del bacillo del tetano nelle [...] feci degli animali domestici. Suoi lavori importanti sono: Statistica delle cause di morte (1878); Studi sperimentali sulla profilassi della tubercolosi (1883-85); Eziologia e profilassi del colera (1885) ...
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Giurista (n. Perugia - m. Pavia primi del sec. 15º), fratello di Angelo e di Baldo. Dapprima avvocato concistoriale, insegnò poi nella sua patria, a Firenze e a Pavia. Degli scritti civilistici furono [...] pregiati i suoi trattati De duobus fratribus e De societate, dei canonistici i trattati De portione canonica, De beneficiorum collatione, De unione ecclesiarum; così pure i suoi consulti ...
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Giurista (Cremona 1919 - Pavia 2001). Prof. di diritto processuale civile nell’univ. di Pavia, si dedicò alla ricerca sul processo italiano e sulla comparazione con i processi di altri ordinamenti.
Tra [...] i suoi contributi più significativi: Processo civile e giustizia sociale (1971); Un progetto per la giustizia civile (1982); Dall’azione al giudicato (1983); La giustizia civile. Lezioni introduttive (1989) ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] dell'equazione di 4º grado, dovuta a un allievo del C., L. Ferrari. Dal 1543 al 1562 insegnò medicina all'univ. di Pavia, quindi, fino al 1570, in quella di Bologna. La vastissima produzione di C. (tra le sue opere si ricordano il De subtilitate ...
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Patologo (Perugia 1876 - Pavia 1912), allievo di C. Golgi; prof. di microbiologia nell'univ. di Pavia; autore di ricerche particolarmente importanti sulla infezione rabica. n Corpi del N., in istopatologia, [...] inclusioni contenute nelle cellule piramidali del corno d'Ammone, ma anche nelle cellule nervose di varie circonvoluzioni cerebrali, nelle cellule di Purkinje del cervelletto, nelle cellule del ponte e ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...