GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] sofficiane, Ricciotto Canudo esaltò sulla stessa rivista P. Gauguin e Cézanne quali "nuovi primitivi" e sostenitori di una mostra che lo vide esporre accanto ai figli Valentino e Paulo, anch'essi pittori. Risalgono ai primi anni Trenta i ritratti di ...
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Pittore (Parigi 1865 - Morlaix 1927). Frequentò l'Académie Julian dopo avere compiuto gli studî classici. La sua pittura, piuttosto tradizionale, subì un forte cambiamento dopo l'incontro con P. Gauguin [...] Parigi, Musée d'Orsay), chiamato anche significativamente Le Talisman, dipinto, secondo la scritta sul retro, sotto la guida dello stesso Gauguin, divenne per S. e per il gruppo di artisti che intorno a lui si raccolse, i Nabis, l'emblema della nuova ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] ", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne, Gauguin), ha svolto un'attività di primo piano nella cultura danese moderna. ...
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Pittore francese (Marsiglia 1875 - Nogent-sur- Marne 1948). Seguace di P. Gauguin, amico di Cézanne e Van Gogh, dipinse nature morte, paesaggi della Provenza, nudi, in uno stile massiccio, arcaicizzante, [...] con influssi della pittura rinascimentale italiana ...
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