Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] qualche illecita relazione, comunque grazie all'influenza della famigliadi Teofilatto, con la quale doveva essere in buoni di Leone, non ancora legittimata, era nato intanto, nel 905, Costantino (Porfirogenito). Costantino venne battezzato a patto ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] solo da Carlo, che tornò al Nord a seguire gli affari difamiglia (di cui l'Odescalchi avrebbe continuato a rimanere al corrente anche da vedeva schierarsi la Repubblica di Venezia al fianco dei due principali alleati del patto del 1683, Sobieski e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] ragioni della loro ostilità; i due appartenevano alla famiglia nobile di Adriano I e il prosieguo degli eventi mise in a Carlomagno per trattare la pace e questi aveva proposto un pattodi cui L. III fu informato dagli stessi ambasciatori, che sulla ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] Valdesi erano pronti a tornare in seno alla Chiesa, a pattodi poter continuare la loro vita apostolica, povera ed itinerante. A Viterbo scosse il fragile equilibrio fra il papa, le famiglie senatoriali più influenti e il Comune, che vedeva garantita ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] cuore pulsante della Lombardia della rivoluzione industriale. Difamiglia modesta (il padre era un carrettiere), crociata e la necessità di consolidare la conciliazione scaturita dai Patti Lateranensi nel fuoco e nel sangue di un impero coloniale91. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] duecento accordi elettorali stretti nel 1913 nell’ambito del patto Gentiloni ne offrirono eloquente conferma. L’impresa libica e ospedaliera, quella sull’obiezione di coscienza del 1972, la riforma del diritto difamiglia del 1975 con la correlata ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di centro-destra, di cui tornò a far parte, dopo molti anni, anche Giovanni Malagodi. Nel 1973, però, dopo il pattodi fu costituito dalla messa funebre – per volontà della famiglia il funerale di Moro si svolse altrove – celebrata da Paolo VI in ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di migliaia di ex voto nei santuari locali con la richiesta di ritorno a casa o di avere salva la vita degli uomini difamiglia. Non c’è traccia di limitare fortemente la sua attività di apostolato scrisse «io sto facendo un patto col S. cuore perché ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] che rese possibile sottoscrivere un pattodi integrazione, in base al quale, caso unico nel protestantesimo mondiale, in Italia dal 1975 operano in piena comunione le Chiese valdesi (che appartengono alla famiglia delle Chiese presbiteriane) e quelle ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] al principe degli apostoli ed evidenziava sulla parte frontale il nome difamiglia e il luogo di origine del papa committente dell'opera. Nel 1612 P. affidò l'incarico per la costruzione di due campanili; alla sua morte nessuno dei due era ancora ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...