Ferrara
Francesca Roversi Monaco
I rapporti fra Federico II e Ferrara conobbero fasi alterne: la città, infatti, rispetto al conflitto che opponeva l'imperatore alla seconda Lega lombarda assunse posizioni [...] cittadino e all'evolversi politico-istituzionale del comune. Egli aveva favorito, inoltre, la penetrazione del patriziatoveneziano nel territorio, contraendo così lo spazio degli operatori economici cittadini a favore dei forestieri.
Nel 1215 ...
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FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] , la grande azienda di Belvedere dei Mocenigo di S. Stae, una delle più ricche case del patriziatoveneziano. Intraprendenti fattori dei Mocenigo da almeno quattro generazioni, i Francesconi avevano accumulato un notevole patrimonio immobiliare nell ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] il romanzo realistico-veristico del secondo Ottocento.
Vita
Nacque da padre di nobile famiglia mantovana e madre proveniente dal patriziatoveneziano. Nell'infanzia e nell'adolescenza visse e studiò tra il Friuli, il Veneto e la Lombardia. Si dedicò ...
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Famiglia veneziana; ebbe origine da un ramo di una famiglia fiorentina trapiantatosi (1312) nel Friuli con Manino, al servizio del patriarca di Aquileia. Nel 1420 Niccolò fu tra i fautori della dedizione [...] e Iamine nel Friuli, alcuni castelli in Carnia e infine le contee di Fagagna e (1651) di Tolmezzo, con l'onore del patriziatoveneziano. Durante la guerra di Cambrai Marco fu ucciso nell'assedio di Padova e Filippo nella difesa di Marano; i M. all ...
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Storico italiano (Zero Branco 1922 - Venezia 2001); prof. univ. dal 1966, insegnò storia moderna a Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Si occupò di storia politico-religiosa veneziana, di storia [...] i "classici Ricciardi". Altre opere: Il doge Nicolò Contarini. Ricerche sul patriziatoveneziano agli inizi del Seicento (1958); Paolo Sarpi tra Venezia e l'Europa (1978); Repubblica di Venezia e stati italiani. Politica e giustizia dal secolo XVI al ...
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Nobile famiglia siciliana; già nota con Pietro Damiano, barone (1250) di Roccella, ebbe poi la signoria della terra di Cerami (1359) e fu, con Federico e i suoi successori, iscritta al patriziatoveneziano [...] (1409). Privati in un primo tempo, per la ribellione di Federico di Roccella, del feudo di Roccella, gli S. consolidarono poi la loro tradizione signorile, ottenendo l'elevazione di Roccella a marchesato ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] alle lezioni di diritto civile di Marco Mantova Benavides. Rientrato definitivamente a Venezia nel 1561, Paruta aprì la propria dimora a incontri di giovani patrizi interessati a ragionare assieme d’argomenti di comune interesse, speculativi, etici ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] mai il suo prepotere nel governo della Repubblica, che il D. era ormai designato quale portavoce di una grossa "fáttione" del patriziatoveneziano, quella dei "giovani": "giovani", a qualificare non solo la loro età, dato che tra essi c'erano anche ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] inquisitore di Stato. Nello stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziatoveneziano (per via delle difficoltà della Serenissima nella guerra di Candia), ma forse inattesa nel ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] avrebbero forse potuto dar esca a una sua eventuale aspirazione dinastica, il 3 aprile dello stesso anno venne ascritto al patriziatoveneziano, con tutti i suoi figli ed eredi, e ammesso al Maggior Consiglio. E ancora, il 6 aprile successivo, per ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...