UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] dipendenza, sia pure soltanto amministrativa, dagli abitanti della Tuscia, Costantino nel 330 permise che si alzasse a di Duccio che ha lasciato a Perugia l'oratorio di S. Bernardino, e la porta SanPietro, recando in Umbria un riflesso dell'arte di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . XIII e al XIV: lo provano la dalmatica di Carlo Magno (sacrestia diSanPietro a Roma, sec. XIV), la bella stoffa liturgica di Castell'Arquato (principio del secolo XIV), e soprattutto il gruppo di tessuti che servivano, il venerdì santo, a coprire ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] .
Ingente è invece in Ungheria il patrimoniodi bestiame; tuttavia esso è Tuscia e Spoleto dovettero subire l'assalto degli Ungheresi, quando il marchese Pietro, fratello del papa Giovanni X, li chiamò in aiuto (928). Più tardi, piccoli nuclei di ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] gotica (535-553), come caposaldo dei Bizantini, all'assedio postogli da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis regia. Carlomagno vi celebrò il Natale del 786; F ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Stato della Chiesa (Oderisio da Aversa nel Patrimoniodi S. Pietro, Roberto de Cornay in Romagna, Gentile di Sangro nella Marca d'Ancona). Anche il senatore di Roma era persona di fiducia del re: Roberto di Sanseverino. Ma Carlo II stesso ambiva a ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] diSanPietro a di potere nella gestione della città. Il fenomeno emerge in negativo anche dalla legislazione giustinianea. Da un lato, infatti, le autorità locali vengono rimproverate per lo scarso riguardo posto alla conservazione del patrimonio ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di tipologia troncoconica e troncopiramidale, dove in alcuni casi non vi è il rafforzamento angolare (Peduto, 1990, p. 366). Esempi analoghi sono stati riconosciuti a Castel SanPietro nella grotta diSan Michele ad Olevano sul Tusciano (Studi sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] di Galatina nel Salento, chiamata un tempo SanPietroin Galatina, entrati in testo del Duecento elenca, in quest’ordine, Lombardi, Tusci, e dunque gli patrimonio nazionale.
Prima d’allora c’era però, effettivamente, una situazione specifica in ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] politica pontificia: il timore che il Patrimoniodi S. Pietro, stretto fra un Regno meridionale riorganizzato e un Regno italico del quale l'imperatore voleva riassumere il controllo, potesse essere preso in una morsa e sottoposto a una minaccia ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] battezzato nella sagrestia di S. Pietroin Vaticano, con patrimonio, di cui il F. apprezza pienamente il valore, riconoscendo altresì che la Chiesa ha "più ostacolato che favorito questi progressi". Ma la sopravvenuta, prima inimmaginabile perdita di ...
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