DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] ostilità per Venezia la costante contrapposizione del D. al patriarcad'Aquileia, signore temporale (pur spettando Gigante, il lontano capostipite del casato, il crociato caduto presso Antiochia nel 1147), come "patruo et amitae" dall'erede Francesco ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] respinse in una missiva le proposte del patriarca, al quale chiese di troncare del tutto altre sedi patriarcali - Alessandria, Antiochia, Costantinopoli - in quanto il 273-276; P. Nautin, Gélase Ier, in Dict. d'hist. et de géogr. eccl., XX, Paris 1984 ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] Komnenoi(, in Archion Pontu (Archivio del Ponto), XXXV (1979), pp. 310, 320 s.; J. Richard, Louis de Bologne, patriarched'Antioche(, Bruxelles 1980, pp. 63-69; Od. Lampsidis, To axiopistu tis epistolis David a' Megalu Komnenu (La veridicità dell ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] autorità appena riconosciutagli, scrisse a Pietro (III), patriarca di Antiochia, una celebre lettera che aveva lo scopo fosse stato rilasciato in corrispondenza con l'intronizzazione del patriarcaD. Cerbani. Il M. doveva dunque essere morto da ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] fu ordinato di riprendere la via dell'Italia dove giunse alla fine d'agosto del 1585.
Non risulta che l'E. si sia Krakcovskij, I manoscritti arabi della raccolta di Gregorio IV, patriarca di Antiochia [in russo], in Christianskij Vostok, VII [1921- ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] inviati in aiuto di Antiochia. Nell'ottobre del 1254 egli risulta presente a San Giovanni d'Acri.
Morto Innocenzo IV, il successore di questo, Alessandro IV, provvide a confermare al F. l'incarico di legato pontificio nel patriarcato (23 marzo 1255 ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] Porta, ottenesse l'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Morelli, I, Roma 1955, pp. 33, 221, 259, 261-63, 273, 357; D. Farlati, Illyrici Sacri, VI, Venetiis 1800, pp. 316 s.; S. Glubich, Dizionario biogr ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] uguale a quella dei cinque grandi patriarchi di Gerusalemme, Antiochia, Alessandria, Roma e Costantinopoli, in Histoire du christianisme des origines à nos jours, III, Les Églises d'Orient et d'Occident, a cura di Ch. Pietri - L. Pietri, Paris 1995, ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...