Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] i Veneziani; fu poi al servizio dei Francesi per la conquista del Regno di Napoli (1495); quindi (1496) al servizio dei Fiorentini e dal 1569 passò al servizio di Venezia. Baldassare, figlio di Guido, al servizio di Giulio III, partecipò (1551 ...
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Comune della prov. di Frosinone (88,2 km2 con 13.280 ab. nel 2008). Il centro è posto su un terrazzo alla sinistra del Liri, alla confluenza con il rio San Martino. Sul Liri è il ‘ponte curvo’ (il medievale [...] tolse al fratello, dopo averlo assassinato (giugno 1497). Con Giulio II P. tornò alla Chiesa fino al 1769, quando principato per il generale J.-B.-J. Bernadotte: quando questi passò sul trono di Svezia, la città rimase incorporata all’impero francese ...
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Sarsina Comune della prov. di Forlì-Cesena (100,8 km2 con 3682 ab. nel 2008). Il centro è situato a 243 m s.l.m. nell’Appennino Tosco-Romagnolo, a breve distanza dalla confluenza nel Savio del Fanante, [...] di conti di Bobbio. Presa nel 1406 dai Malatesta di Cesena, passò poi ai Malatesta di Rimini. Tenuta nei primi anni del 16° sec. da Cesare Borgia e dai Veneziani (1503), poi presa nel 1509 da papa Giulio II, S. nel 1519 fu data in feudo da Leone X ...
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Isola dell’Arcipelago Toscano (10 km2), a SO dell’Elba, tutta pianeggiante (altezza massima 29 m s.l.m.). Fa parte del Comune di Campo nell’Elba (prov. di Livorno).
È l’antica Planasia, dove fu relegato [...] Marco Giulio Agrippa Postumo, nipote di Augusto, alla cui dimora appartengono i resti di una villa. Nel Medioevo fu sotto la dominazione di Pisa o, per brevi periodi, di Genova; passò nel 1399 allo Stato di Piombino. Nel 16° sec. subì le incursioni ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] 1864, 500 mila nel 1893 e 600 mila al chiudersi del secolo XIX. Alla vigilia della guerra mondiale la città, con Warcisław. L'onomastico era passato certo a indicare qualche musicisti Giulio Cesare Gabussi, allievo di Costanto Porta, Giulio Osculati ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] ritratti e d'affreschi ispirati alla vita patrizia del suo tempo.
A Giulio Carpioni allievo del Padovanino, si deve la bacchica Suonatrice; a Vicenza dopo il fallito tentativo di impedire il passo ai rinforzi austriaci diretti a Verona dal Bellunese. ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] la guerra mondiale, Verdun conserva tuttavia molti resti delpassato. Delle due antiche linee di fortificazioni, quella papa Giulio; al sec. XVII il vasto Palazzo comunale, molto danneggiato anch'esso. Del sec. XVIII sono la cappella del Collegio, ...
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Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] allora Firenze, dove il cardinale era intanto tornato.
Alla caduta del regime mediceo, nel 1494, Giovanni dovette lasciare la città e passò un lungo periodo viaggiando col cugino Giulio (il futuro papa Clemente VII) tra Germania, Paesi Bassi e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dell'arcivescovo Antonino; su tale questione fu letta una sua supplica nel concistoro del 6 giugno 1519.
Ma da Firenze passavano allora, per le mani di Giulio, anche le questioni più gravi della politica europea. Dopo la conclusione della vicenda ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] felicemente a resistere.
L'elezione al soglio pontificio del cardinale Giulio de' Medici, papa Clemente VII, il 19 Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, prese Lodi. L'esercito papale passò il Po il 26, giunse a Marignano il 28, a San Donato ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...