Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] , e altre nobilissime illustre cose di sua laude e gloria, Venetia 1501.
75. L. Detrico da Zara, Oratione al doge PasqualeCicogna.
76. Giuditta, 13, 18: si v. oltre, n. 218.
77. Tuttavia i commenti sono sempre esitanti e insufficienti. Un'opera ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] studio, tra l'altro recepite, anzi poste in essere, anche da alcuni dei successori (Francesco Donà, Nicolò da Ponte, PasqualeCicogna).
Prendiamo in considerazione l'insieme di piazze che si articola intorno al bacino di San Marco. Alla fine del ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] , figlio naturale del nobile Gabriele, nel 1590 fu nominato priore dell’Ospedaletto di San Marco dal doge PasqualeCicogna, suo cugino in secondo grado (44). Altri illegittimi trovavano tra le pareti domestiche la prima occupazione: tenere i conti ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] che la religione per loro non può essere concepita come un fatto privato, dal doge (ricordiamo ancora che a PasqualeCicogna, morto nel 1595, viene attribuito il miracolo dell'ostia consacrata volata nelle sue mani per un colpo di vento) sino ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] efficacia momenti della vita civile (la processione del Corpus Domini, la città al tempo della peste, la partenza del rettore PasqualeCicogna), le parti interne delle città di Candia e di Canea o qualche loro edificio (il duomo, la piazza San ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] - il periodo di più intensa produzione legislativa veneziana - rubricate sotto i nomi dei dogi Marc'Antonio Trevisan, PasqualeCicogna, Marc'Antonio Memmo, Giovanni Bembo, Antonio Priuli, Francesco Contarini (52), e in ognuna di esse la "pratica ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] averla aggiornata e, per un certo verso, riorientata (32), Venetia città nobilissima, nel breve arco del dogato di PasqualeCicogna (1585-95) l'attività edilizia era stata talmente intensa che "non solo abbellita sopra modo, ma grandemente ancora ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] urbano di Venezia erano entrate le Fondamenta nuove.
La storiografia veneta, già dal '600, segnalò nel dogado di PasqualeCicogna eletto nel 1585, l'età della ripresa dei grandi programmi di renovatio urbis: la tranquilla pace, dei suoi tempi ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] qualche modo prevista e prevenuta dai correttori della promissione ducale, i quali nell'interregno seguito alla morte del doge PasqualeCicogna (2 apr. 1595) stabilirono che al successore sarebbe stata tolta la facoltà di nominare i savi all'Eresia ...
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MARTINENGO, Marcantonio
Gino Benzoni
MARTINENGO, Marcantonio. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1545 da Enea (1517-59) di Bartolomeo (1487-1558) e da Olimpia Colonna, figlia di Marcantonio [...] Mamugnà, con il M. sempre al fianco, ripeté l’esperimento. Il 6 genn. 1590, al cospetto del doge PasqualeCicogna, Bragadin operò di nuovo, ma il materiale risultante dal consueto procedimento, esaminato dai provveditori in Zecca, risultò essere una ...
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