FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] si suppone che egli abbia fatto il tirocinio come scultore scalpellino a Innsbruck, non è però escluso che si sia formato anche a Trento. Nel 1586 firmò l'edicola del portale della chiesa della Assunta ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] periodo pasquale e celebra la nascita della Chiesa quale comunità dei redenti. Come la Pasqua, anche la P. venne a sostituirsi a una festa giudaica, nella quale si commemorava la promulgazione della legge divina sul Sinai e l’offerta delle primizie ...
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CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] settembre 1794 il C. lasciò Molfetta per recarsi a Roma dove giunse nel gennaio del 1795 dopo un soggiorno di circa tre mesi a Napoli; stabilitosi definitivamente a Roma, il 26 apr. 1798 si unì in matrimonio ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] scuola del formista G. Lanzoni e quindi presso G. Pani, ministro della fabbrica Ferniani. Al ginnasio faentino frequentò la scuola di disegno dell'incisore Marri e quasi contemporaneamente iniziò l'apprendistato ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] figlio di Pietro e soprannominato Menone di Osoppo, pure pittore, sulle cui opere non esiste documentazione scritta. Citiamo qui l'inedita tela Madonna con Bambino (1864) della parrocchiale di Chiusaforte, ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] nei registri battesimali la sua famiglia sia iscritta come Giacon (Meneghelli, p. 35 n. 4), egli si firmò sempre Giaconi o Giacconi e così lo chiamano anche i biografi contemporanei.
Di famiglia molto ...
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CAMASSEI, Giacinto
Sandra Vasco
Le notizie che lo riguardano sono scarse e vaghe: non è chiaro se fosse fratello (Alberti, p. 7), nipote (Thieme-Becker) o cugino (Presenzini) del più famoso Andrea. [...] Per la Pasqua del 1648 negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo in Lucina a Roma compare un "Iacinto da Bevagna", convivente con la famiglia di Andrea Camassei (Sutherland, p. 68). L'anno successivo, in casa Baratelli, dipendente dalla ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] all'umanità decaduta in conseguenza del peccato di Adamo.Nella Chiesa primitiva, come nella liturgia medievale, la veglia di Pasqua era anche la notte in cui i catecumeni ricevevano il battesimo, risorgevano dalle tenebre del peccato alla luce della ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] monna Pasqua. La sua prima portata al Catasto risale al 1469: abitava con le sorelle nel quartiere di S. Spirito; suo padre era morto da quasi dieci anni (il 15 ag. 1460: Archivio di Stato di Firenze, Catasto, filza 794, c. 577). Il Vasari ([1568], ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] (1047-1117), tra il novembre del 1100 e la Pasqua del 1101, in un'area isolata presso il fons Ebraldi, ceduta dai signori del Montsoreau (Crozet, 1936, p. 117; 1964, p. 427; Bienvenu, 1975, pp. 238-239; 1994, p. 25).All'abbazia di F. faceva capo l' ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
pasquare
v. intr. [der. di pasqua] (aus. avere), ant. – Trascorrere, festeggiare, celebrare la Pasqua, o anche altra festa che si indichi col nome di pasqua (in un luogo o insieme con qualcuno): essendo per una pasqua di Natale a pasquare...