ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] partecipare al governo della cosa pubblica. Nel 1876 il Partitoliberale, deposto ‛Abd ul-‛Aziz e costretto ad abdicare anche dipendente dal sultano.
La seconda Costituzione. La guerra italo-turca. Le guerre balcaniche
Un nuovo spirito di libertà ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] 1950: la rottura del patto fra Partito socialista italiano e Partito comunista italiano dopo i fatti di Ungheria del sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali di esso, ponendo tra ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] a tre grandi problemi: lo scontro con il liberalismo, la lotta contro il socialismo, il ritorno a titolo che non lasciava dubbi: L’Azione Cattolica e il Partito Popolare Italiano. Ci limitiamo a riportare un capoverso della prima pagina, perché ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Mellano, Cattolici e voto politico, cit., p.158-175.
41 ASV, AES I periodo, Italia, P.O. 227, fasc. 48, ff. 22-23.
42 M.F. Mellano, Cattolici Cfr. A. Ciampani, Cattolici e liberali durante la trasformazione dei partiti: la “questione di Roma” tra ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] cattolicesimo liberaleitaliano. Tale punto di vista presuppone che il predominante criterio di valutazione dei cattolico-liberali sia dettato dal loro apporto al movimento nazionale, posto sotto il segno del liberalismo; che tutti o gran parte dei ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] definitivamente superata, non si sarebbe tornati agli equilibri dell’Italialiberale. Come indica la convergenza di democristiani, comunisti e socialisti nell’affermazione dei partiti politici di massa quali protagonisti del sistema politico, sarebbe ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] 2009 a Roma e al quale hanno preso parte i seguenti soci e partiti fondatori: Forza Italia, Alleanza nazionale, Democrazia cristiana per le autonomie, Popolari liberali, Riformatori liberali, Circolo della libertà, Destra libertaria, Italiani nel ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] insieme di movimenti che confluiscono nel programma del Partito Nazionalista Italiano col congresso di Milano del 1914, in , e privilegia al centro l'azione politica in senso liberale e democratico; tende a essere legalitario specialmente al vertice, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] II, Edizioni Dehoniane, Roma 1988, pp. 239-294.
M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italialiberale, Editori Riuniti, Roma 1977.
G. Rumi, Vincenzo Gioberti, il Mulino, Bologna 1999.
P. Scoppola ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] e morte del regime liberale: alla fine del 1926, il Partito popolare, con tutti gli altri partiti, fu sciolto per imposizione del regime fascista, che esaltava il cattolicesimo come religione ufficiale dello Stato italiano, ma vietava ai cattolici ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...