Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] analogo al francese police e all'italiano polizia (usato da Botero), dato Polizei, cioè amministrazione.
Lo Stato liberale poi (del quale il Nostro è activa (nell'edizione italiana e tedesca), partendo dall'esperienza della πόλιϚ greca nella quale era ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] a) la critica antidemocratica; b) la critica liberale e c) la critica partecipazionista.La critica antidemocratica diritto internazionale, Milano 1953.
Vassallo, S., Il governo di partito in Italia, Bologna 1994.
Vitta, C., Gli atti collegiali, Roma ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] a dissentire, e che quindi ispirano il loro dissenso a una filosofia liberale; questo tipo di dissenzienti lotta per la libertà di pensiero, per col gruppo dirigente sovietico.
Inoltre, i partiti comunisti italiano, francese e spagnolo hanno cercato, ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] interna o alla politica estera: è evidente che per il liberale francese Benjamin Constant (avversario di Napoleone) - si veda De È però attraverso una ricognizione storica sul Partito d'Azione nel Risorgimento italiano, e sul suo fallimento, che egli ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] sopravvissute a regimi politici tra di loro molto differenti: borbonico, liberale, fascista, repubblicano.
La camorra è la prima formazione mafiosa origine straniera e provenienti da varie parti del mondo.
In Italia sono attive anche altre mafie o ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] civici e controparti nel Nord. A partire dal 1999, con la grande contestazione cui si mobilitano gli stessi ambienti liberali. Diversa è anche la natura del con i suoi limiti, la stessa Italia cercarono di mobilitare forze nazionaliste, soprattutto ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] categorie di interessi coinvolte negli accordi - il cosiddetto corporatismo liberale o contrattato, che si fonda sulla società e non basilari del regime fascista a partire dal 1926). Successivamente si formò in Italia un'intera 'scuola' di teorici ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] raggiungere l'unione non già mediante la forza e la conquista da parte di uno Stato più forte, ma fondandosi solo sul libero consenso fra quelli socialisti e liberali. I due grandi partiti comunisti occidentali, l'italiano e il francese, dapprima ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] uno dei principali studiosi della comunicazione di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazie liberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono una moltitudine di radio e televisioni private che determinano la fine del monopolio ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] , i partiti e le istituzioni tradizionalmente intese si siano ristrette, o meglio si siano aperte anche in Italia al contributo a che fare con la nuova governance transnazionale di stampo liberale degli ultimi trent’anni. Per il futuro, se tale ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...