Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] fondata sulla divisione del lavoro e sul mercato, la maggior parte delle nuove forme d’azione sorge nell’ambito economico. Di (1864) posero fine al cattolicesimo liberale in Francia. Il cattolicesimo liberaleitaliano, molto più di quello francese, ...
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GENTILE, Panfilo
Studioso di filosofia e giornalista, nato all'Aquila il 28 maggio 1889; si è occupato di storia del pensiero etico-giuridico-politico e di quello religioso, e ha collaborato con articoli [...] cultura a numerosi giornali e periodici, specie dopo la caduta del fascismo, di cui fu avversario. Fece parte, per il PartitoLiberaleItaliano, della Consulta nazionale; diresse (1952-53) La Nazione di Firenze; ora è collaboratore del Coniere della ...
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Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi [...] Gerschenkron (in Nord e Sud, novembre 1961, poi in La formazione dell'Italia industriale, a cura di A. Caracciolo, 1971) e la prefazione a eletto nelle liste federaliste del Partito repubblicano e del Partitoliberale. Da segnalare infine le raccolte ...
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Uomo politico italiano (Londra 1904 - Roma 1991), figlio di Olindo. Esperto di economia e finanza, dirigente bancario in Italia e all'estero fra il 1931 e il 1947, consulente economico e finanziario del [...] ministero degli Esteri (1947-52), è stato più volte delegato italiano all'OECE. Deputato per il Partitoliberale dal 1953 al 1979, quindi senatore, è stato segretario generale del partito (1954-72), divenendone poi presidente nel 1972 e presidente ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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SEGNI, Antonio
Giurista e uomo politico, nato a Sassari il 2 febbraio 1891. È stato professore di diritto commerciale (dal 1925) nelle università di Pavia, Perugia, Cagliari, poi di diritto processuale [...] dal 1954 al 1961, a Roma. Esponente del Partito Popolare Italiano, del quale fu anche consigliere nazionale nel 1924, centro-destra. Caduto questo ministero per il ritiro dell'appoggio liberale, si ebbe una lunga crisi, nel corso della quale ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] a Giuriati. Carlo Brandolini d’Adda era un ‘emergente’, vicino a Volpi, di estrazione liberale, che nel 1922 aveva aderito al PartitoLiberaleItaliano: di una nobile casata, si era messo in luce nel mondo dell’associazionismo sportivo come ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] , per gli assessorati, delle specifiche competenze; sindaco fu Ponti, vicesindaci Gianquinto (P.C.I., Partito Comunista Italiano) e Giovanni Cicogna (P.L.I., PartitoLiberaleItaliano), prosindaco per la terraferma Arturo Valentini (P.S.I.U.P ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] l’astensione o la fiducia parlamentare di PCI, PSI, PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano), PRI (Partito Repubblicano Italiano), PLI (PartitoLiberaleItaliano), Sinistra indipendente. Per alcuni si tratta del primo passaggio alla politica ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] di elementi fondamentali per il profilo del nuovo sistema sanitario. Affidata a un ministro esponente dell’unico partito, il Partitoliberaleitaliano, che non l’aveva votata, l’attuazione della riforma si rivelò al di sotto delle aspettative anche ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...