Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] europea. Da qui il dibattito sul declino delle ideologie già a partire dal primo N., in quanto allora sarebbero venuti a mancare i della fondazione costituzionale della Germania federale contribuì largamente a ispirare gli storici liberali (come ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] statunitense come reazione alla teologia liberale, alle teorie evoluzionistiche e soprattutto interpretazione letterale del testo biblico. D'altra parte, però, il f. è più diffuso dato vita al Movimento islamico costituzionale. Il sudanese Ḥasan al- ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] prologo al dodicennio nazista, spettò alla grande cultura di stampo liberale. Uomini come Fr. Meinecke e G. Ritter cercarono di ogni parte si moltiplicavano adesso i riconoscimenti della RDT come Stato sovrano, una revisione costituzionale eliminò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] 1848. Dopo la sconfitta dell’esperimento costituzionale era emigrato a Firenze, continuando la riflessione partita di straordinaria importanza, che ruotava intorno a un problema fondamentale: com’erano stati possibili la crisi dello Stato liberale ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] di Curioni e la divulgazione del nome del sacerdote da parte di Macchi e Cremona, ad avere rivelato a un giuridica, diplomatica e costituzionale per comprenderlo e quindi a un’interrogazione del liberale Raffaele Costa che riguardava questo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] stessa natura costituzionale dello Stato italiano, con il suo alternarsi al governo di partiti e personalità poco né molto»47. Nel marzo 1889, con un articolo sulla rivista liberale «La rassegna nazionale», intitolato Roma, l’Italia e la realtà delle ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] passaggio non traumatico dalle fila della Dc ai partitiliberal-conservatori berlusconiani. In uno dei suoi discorsi il distruttivo: il laicismo, che tutto corrode: dalla famiglia «costituzionale» fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna, alla ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] centro l'azione politica in senso liberale e democratico; tende a essere un progetto di riforma costituzionale); egli non voleva il fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono subito in vigore ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Chiesa cattolica ancora condannavano duramente.
Assenti dunque dal dibattito costituzionale nel periodo liberale, a parte qualche gruppo ristretto come i cattolici e conservatori liberali de «La Rassegna nazionale» (quella che recava come sottotitolo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] il che li indusse spesso ad allearsi con l'Entente libérale, il partito noto con il nome turco di Hüriyet ve Itilâf ( un segno del suo declino, poiché nella loro tradizione costituzionale la promulgazione di principi politici è un surrogato della loro ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...