URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] sfocia in una condanna. La RAPP detta legge con crescente arroganza, la risoluzione del Comitato centrale del Partito comunista (bolscevico) dell’URSS del 1932 sullo scioglimento dei gruppi (RAPP compresa) viene perciò accolta da molti scrittori con ...
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Uomo politico sovietico nato a Kalinovka, distretto di Kursk in Ucraina il 17 aprile 1894, da una famiglia di piccoli proprietarî molto poveri. Giovanissimo iniziò la sua vita di lavoro quale fabbro, quindi [...] contro i Tedeschi al comando di un reggimento. Nell'aprile del 1918 divenne membro del partito comunista bolscevico, schierandosi poi decisamente, nelle lotte di partito, accanto a G. Stalin e contro i "deviazionisti" di destra e di sinistra. Nel ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] dovuto aprire la strada alla società socialista; ma in effetti il nuovo regime si identificò con la dittatura del partitobolscevico.
Con l'avvento alla guida del partito e dello Stato alla fine degli anni Venti di Josif V. Stalin, la dittatura del ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] si identificherà con la direzione politica e quindi con la forma assunta dallo Stato operaio diretto dal partitobolscevico, mentre l'egemonia del proletariato, un'espressione assai frequente nel lessico di Stalin, costituirà la traduzione sociale ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] borghesia, ogni giorno, ogni ora, in modo spontaneo e su scala di massa" (vol. XXXI, p. 14). Pertanto, il partitobolscevico non poteva sottrarsi al dovere di condurre una "guerra implacabile contro i kulaki" (vol. XXVIII, p. 53) che avrebbe dovuto ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] rivoluzionaria esercitando una enorme pressione spontanea contro l'ordine costituito; ma ben presto i partiti e da ultimo soprattutto il partitobolscevico ne assunsero la direzione facendo prevalere la propria strategia. La rivoluzione di ottobre fu ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] anarchico soprattutto dal '21, e in particolare dopo la condanna delle deviazioni anarchiche e sindacaliste da parte del X congresso del partitobolscevico, nel B. - che pure era stato uno dei più ferventi ammiratori della Rivoluzione - si sviluppa ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] come verrà poi definito, un'autentica caccia ai presunti 'nemici del popolo', che colpì soprattutto il Partitobolscevico anche in quella sua parte che aveva in precedenza sostenuto Stalin, ma in cui si riaffacciavano di continuo riserve circa la sua ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] dalle sue vivide pagine, c'è, in definitiva, quella situazione che di lì a qualche anno avrebbe spaccato il partitobolscevico e che sarebbe stato l'oggetto della battaglia politica e dell'analisi della società post-rivoluzionaria di Trockij.
Altro ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] della lotta per la successione con l’eliminazione politica di tutti i suoi oppositori all’interno del partitobolscevico (eliminazione che in seguito sarebbe diventata anche fisica) – diede inizio alla costruzione della propria dittatura personale e ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...
bolscevizzare
bolsceviżżare v. tr. [der. di bolscevico]. – Correntemente, rendere comunista; convincere al comunismo persone o più spesso gruppi, popolazioni. Anche, nella seconda metà nel 20° sec. (spec. nel periodo della cosiddetta «guerra...