bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] Rivoluzione. La Rivoluzione d’ottobre in Russia, realizzata fondamentalmente attraverso la dittatura del partitobolscevico, tradusse in pratica la prospettiva di Lenin. I bolscevichi si impadronirono del potere il 7 nov. 1917, poco più di sei mesi ...
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Storico (Mosca 1868 - ivi 1932). Membro del partitobolscevico (1905), emigrato in Svizzera e in Italia (1905-17), accademico (1929). Sottolineò la funzione del capitale mercantile nella genesi del capitalismo [...] storia della cultura russa", 2 voll., 1915-18); Russkaja istorija v samon sžatom očerke ("Sintesi di storia russa", 3 parti, 1920-24; trad. it. 1971); O russkim feodalizme, proischoždenii i charaktere absoljutizma v Rossii ("Il feudalesimo russo, l ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] sostenne, con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del partitobolscevico, promosse una politica di sostegno alla classe contadina mediante una parziale libertà di commercio in agricoltura. Fu tra ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] quella di Umberto I (1900) a opera di G. Bresci. Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partitobolscevico e la dittatura del proletariato. Ruolo di primo piano hanno poi avuto gli anarchici nella rivoluzione e nella guerra di ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] 1926 fu l'anno dell'ascesa di I. V. Stalin ai vertici del potere sovietico e della resa dei conti fra la maggioranza del partitobolscevico, guidata da Stalin e N. I. Bucharin, e l'opposizione raccolta intorno a L. D. Trockij, G. E. Zinov´ev e L. B ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] (nov.-dic.). Rientrato dall'esilio nel 1917, entrò nel Partitobolscevico e prese parte alla Rivoluzione d'ottobre. Commissario del popolo agli Affari esteri, firmò la Pace di Brest-Litovsk (1918); commissario del popolo per l'Esercito e la Marina ( ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partitobolscevico, [...] della Rivoluzione russa; il poema Vladimir Il´ič Lenin (1924).
Ancora adolescente, svolse intensa attività politica nel partitobolscevico e fu arrestato tre volte. Dedicatosi poi allo studio delle arti figurative, fu espulso (1914) dall'Istituto ...
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Socialista russo (n. 1850 - m. Berlino 1928). Dopo essere stato all'estero in relazione con gruppi bakuniniani, al suo ritorno in patria partecipò al "Gruppo della liberazione del lavoro" (1883), ossia [...] prima associazione russa marxista. Costituitosi il partito socialdemocratico russo (1898), rappresentò in esso l'opposizione di destra; fu presente alle conferenze di Zimmerwald e di Kienthal; ma avversò il partitobolscevico e, al trionfo di questo ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e politico russo G. E. Apfelbaum (n. Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1883 - m. 1936). Entrò in contatto con Lenin fin dal 1903 ed ebbe parte importante nell'organizzazione del [...] partitobolscevico. Rifugiatosi all'estero (1908), divenne uno dei principali collaboratori di Lenin e rappresentò il suo partito Trockij e Kamenev la cosiddetta opposizione unificata; espulso dal partito nel dic. 1927, vi fu riammesso dopo aver ...
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Rivoluzionario anarchico russo (Mosca 1842 - Dmitrov, Mosca, 1921). Come geografo, compì viaggi scientifici in Siberia e in Manciuria (1862-67), studiando in particolare i periodi glaciali. Nel 1872 si [...] al potere sovietico in nome dei suoi ideali anarchici, rivolti alla distruzione dello stato e contrarî, quindi, alla dittatura del partitobolscevico. Fra le opere si ricordano: Paroles d'un révolté (1884; trad. it. 1885); La conquête du pain (1888 ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...
bolscevizzare
bolsceviżżare v. tr. [der. di bolscevico]. – Correntemente, rendere comunista; convincere al comunismo persone o più spesso gruppi, popolazioni. Anche, nella seconda metà nel 20° sec. (spec. nel periodo della cosiddetta «guerra...