ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] 1924 cambiò cattedra divenendo ordinario di storia moderna. Dopo la unificazione dei nazionalisti con il partitofascista, si iscrisse nel 1923 al Partitonazionalefascista (PNF), divenendo membro del direttivo federale di Palermo. Si affiancò da ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] che portò, nel giro di pochi mesi, a un ricambio della sua dirigenza con l'isolamento del nucleo squadrista.
Iscritto al Partitonazionalefascista (PNF) dal 1( ott. 1923, il L. beneficiò del nuovo corso del fascismo trentino fin dalle prime battute ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] XI.
Di fronte al fascismo mantenne un atteggiamento improntato a distinzione (non prese mai la tessera del Partitonazionalefascista) e a collaborazione; una collaborazione, però, sempre finalizzata a scopi e a prospettive rigorosamente religiosi ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] (22 gennaio 1922) e commendatore (13 giugno 1926) dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Si iscrisse al Partitonazionalefascista il 16 marzo 1926.
La sua posizione nei confronti dell’eugenetica promossa dal regime fu di accettazione, ma nei ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] il rilascio, il generale E. De Bono, Arnaldo Mussolini e l'ufficio stampa del Partitonazionalefascista (PNF). Nel 1923 il D. partecipò alle aggressioni dei fascisti dissidenti A. Misuri e C. Forni e, sembra, alla devastazione del villino di F ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] nome venne cancellato dal novero dei sovversivi e, in qualità di ex combattente, il D. richiese l'iscrizione al Partitonazionalefascista.
Dopo la caduta del fascismo, il 24 sett. 1943, il D. costituì con altri esponenti politici prefascisti, come ...
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MUTI, Ettore
Giacomo PERTICONE
Gerarca fascista, nato a Ravenna il 22 maggio 1902. Volontario nei reparti di Arditi e decorato al valore nella prima Guerra mondiale. Seguace di D'Annunzio nell'impresa [...] della MVSN. Volontario come ufficiale aviatore nella guerra di Spagna, vi si distinse per decisione e coraggio. Segretario del partitonazionalefascista dal 31 ottobre 1939 al 30 ottobre 1940. Dopo l'arresto di Mussolini, il 25 luglio 1943, si ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] italiana gli Ebrei di cittadinanza italiana.
I cittadini italiani di razza ebraica non possono: essere iscritti al Partitonazionalefascista; essere possessori o dirigenti di aziende di qualsiasi natura che impieghino cento o più persone; essere ...
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ZONA militare
Alberto Baldini
È una parte del territorio dello stato, i cui limiti comprendono l'organizzazione di determinate attività a scopo bellico, senza che necessariamente s'identifichi né con [...] .S.N.), col Comitato di mobilitazione civile e, per la protezione anti-gas, con l'Unione nazionale protezione antiaerea (U.N.P.A.), col Partitonazionalefascista (sistemazione ricoveri nei fabbricati), con la Difesa costiera (D.A.C.O.S.), col Centro ...
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LABARO (XX, p. 325)
Alberto Baldini
Il labaro, già vessillo militare presso i Romani, fu nel Medioevo l'insegna particolare dei cavalieri e dei comuni d'Italia.
Nel 1920, con r. decreto 17 ottobre, n. [...] 'aquila romana del labaro sono incisi i fatti d'arme a cui hanno preso parte i corpi e reparti, come si fa sulle frecce delle altre bandiere militari.
Il Partitonazionalefascista fra gli altri emblerni romani ha riesumato il labaro come insegna del ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...