Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] linea di repressione perseguita dal governo fascista, la politica comunista verso l'unità Arrestato nel nov. 1926 con altri dirigenti del partito, nel 1928 G. fu condannato dal Tribunale limiti democratici dello stato nazionale unitario, alla cui base ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] 'univ. di Messina (1926), ma ne fu allontanato dal governo fascista e dovette emigrare in Francia e in Belgio, dove insegnò all' del fascismo. Reintegrato nella cattedra, fece quindi parte della Consulta nazionale e della Costituente e fu (1948-53) ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Bologna 1878 - Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d'Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell'Idea [...] prima guerra mondiale; dopo la fusione dei nazionalisti col Partitofascista ormai al potere, fu ministro delle , per cui fu condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista di Verona. Dopo la liberazione, condannato all'ergastolo dall'Alta ...
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Interventista e grande invalido di guerra italiano (Firenze 1896 - Roma 1977); deputato fascista dal 1924 al 1943, e per il Partitonazionale monarchico dal 1953 al 1958. È stato presidente dell'Associazione [...] nazionale mutilati e invalidi di guerra (1924-43). Ha pubblicato varî volumi, fra cui alcuni di versi. ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] . Viva antitesi del corporativismo medievale è, dunque, quello fascista, i cui istituti, i due fondamentali in specie, dal programma del partito che sta a base del movimento rivoluzionario, l'orientamento dello stato nazionale spagnolo è corporativo ...
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OMODEO, Adolfo (App. I, p. 905)
Walter Maturi
Storico, morto a Napoli il 28 aprile 1946.
L'attività storiografica dell'O. è culminata con L'opera politica del conte di Cavour, Parte prima, 1848-1857, [...] corpo accademico nel febbraio 1944. Esponente del Partito d'azione nel CLN di Napoli, nel monarchia sabauda e dello stato nazionale e, arricchendo la fede del il nostro livello storiografico nell'epoca fascista. Sono stati pubblicati postumi: Aspetti ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] 'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista.
Il mestiere dello storico (come egli come per tutti coloro che vi presero parte, una attiva preparazione ai compiti che la di Granada alla nomina a socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1956 ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] T., Die soziale Schichtung des deutschen Volkes, Stuttgart 1932.
Gentile, E., La natura e la storia del Partitonazionalefascista nelle interpretazioni dei contemporanei e degli storici, in "Storia contemporanea", 1985, XVI, 3, pp. 521-607.
Germani ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] a Mussolini, che doveva essere informato, e della quale nemmeno Croce fu messo al corrente, il G. si iscriveva al Partitonazionalefascista. E sulle ragioni che lo indussero, mentre era ministro, a compiere questo passo, che certo non era privo di ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] legge del 5 febbraio 1934, n. 163.Già previste dalla Carta del Carnaro, e indicate esplicitamente dallo statuto del PartitoNazionaleFascista approvato il 27 dicembre 1921, le corporazioni (di cui Alfredo Rocco si vanta di aver rimesso in auge, con ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...