(MSI) Partito politico fondato nel dicembre 1946 per iniziativa di fascisti che avevano militato nella Repubblica sociale italiana. Eletto segretario G. Almirante, alle elezioni politiche del 1948, il [...] contro Almirante per il reato di ricostituzione del Partitofascista. La nuova gestione fu comunque premiata dal denominazione MSI-Destra nazionale. Con l’avanzata elettorale comunista e le intese di governo tra i partiti dell’arco costituzionale ...
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Sindacalista italiano (Biella 1868 - Milano 1954). Socialista riformista, fu tra i fondatori della Confederazione generale del lavoro-CGdL (1906) che guidò fino al 1918. Nel 1922 con F. Turati e C. Treves [...] il corporativismo fascista.
Vita e attività
Falegname, aderì prima al Partito operaio (1886) poi al Partito socialista ( una struttura sindacale autonoma dal partito, e si fece promotore prima del Segretariato nazionale della resistenza (1904) poi ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] di una deliberazione da parte delle Assemblee. Per la verità anche la legge fascista del 1939 aveva riorganizzato 1976-79) si è avuto il governo cosiddetto di ''solidarietà nazionale'', che contava nella maggioranza anche l'opposizione di sinistra. È ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] degli eterogenei schieramenti dei partiti politici che diedero vita alla resistenza antifascista in Europa. Principalmente in nome dei valori nazionali fu combattuta in Italia, dal 1943 al 1945, la guerra civile tra fascisti e antifascisti, dopo il ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] mentre alla fine di maggio 1925 il gruppo fiancheggiatore filo-fascista di "opposizione alle opposizioni", capeggiato da V. Scialoia e da G. Sarrocchi, si costituiva in Partito liberale nazionale per finire poi in breve nel fascismo; mentre i gruppi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma 1995.
A. Gleason, Totalitarianism. The la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994. ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] colloca categoricamente in una sfera a parte le r. sociali, le r. politiche, e le r. nazionali, rispetto alle r. industriali, scientifiche si collocano, come si è già ricordato, la r. fascista in Italia e la r. nazionalsocialista in Germania. Un caso ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] 'OVRA, la polizia politica del regime fascista. Al comando del SIM si avvicendarono d'intelligence che fu affidato al Direttore nazionale dell'intelligence (DNI). Il 17 febbraio di farli tornare alle dipendenze del partito, come era stato all'epoca di ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] 19° e nel 20° sec. il nazionalismo fu il più potente fattore di sacralizzazione (Aron 1946) dei capi e dei partiti totalitari, che utilizzavano l'esigenza di fede La sacralizzazione della politica nell'Italia fascista, Roma-Bari 1993.
Totalitarismus ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] di Weber non si escludono a vicenda: la maggior parte degli storici dell'epoca contemporanea concorda nel ritenere che essi della politica nell'Italia fascista, Roma-Bari 1993.
Su una nuova concezione di nazione e di nazionalismo: B.R.O'G ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...