La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] particolare la strada a una progressiva ‘bonifica’ della legislazione fascista, passata indenne attraverso la guerra e la caduta del politici nazionali avevano nella messa a fuoco dei problemi e nella definizione di priorità da parte dell’episcopato ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nazionale della cooperazione, non osando spingersi fino all’abolizione della Confindustria, ma lavorando per un suo ‘addomesticamento’ a partire la fede statalista delle sinistre e con l’eredità fascista delle grandi aziende (Agip, 1926) e holding di ...
Leggi Tutto
L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] partecipa alle feste danzanti. Riti che fanno parte del costume nazionale che dagli inizi del secolo, passando , Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Roma-Bari 2008.
5 F. Traniello, L’editoria cattolica ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] futuro «focolare nazionale ebraico»: un’ipotesi inacettabile per la Chiesa. Da allora, e in particolare a partire da un’ . 400, 404.
44 Cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Torino 2000, p. 227, che cita la ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] del 1921 è espulso anche dal partito per il suo progetto di dare un’articolazione nazionale alla frazione Gruppi d’avanguardia, e i quali subisce in prima persona la violenza fascista, particolarmente dura nella sua Cremona controllata dal ras ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] di creare un partito con strutture e contenuti culturali in gran parte inediti; un partito aconfessionale, nazionale e, soprattutto la società e lo Stato. Osservò che il corporativismo fascista, lasciando intatti i poteri economici più forti, metteva ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] a interferenze degli episcopati nazionali, del clero in generale e dei partiti cattolici nelle trattative concordatarie culmine, il 26 apr. 1929, nella "sinfonia clerico-fascista" delle celebrazioni di Montecassino.
Gli ultimi anni della sua ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] di Verona26, approvato dalla prima assemblea del Partitofascista repubblicano il 15 novembre 1943 ad auspicarne sulla questione romana ed i rivolgimenti conseguiti al processo di unificazione nazionale cfr. S. Marotta, L’occupazione di Roma e della ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] cinquantennio postunitario (1861-1911)
Nel 1861 il contesto nazionale inglobava le sparse tracce dell’antica presenza dell’Impero gli albanesi avevano le proprie strutture giovanili nel partitofascista (Gioventù Albanese del Littorio e Gioventù Araba ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] e, inoltre, un forte ostacolo alla soluzione del problema nazionale. Gregorio XVI, peraltro, nella Mirari vos del 15 agosto Stato confessionale (nella Spagna franchista e in parte nell'Italia fascista, dove il Concordato del 1929 riunì - ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...