Nella meccanica dei sistemi continui, si dice di deformazione che aumenta esponenzialmente nel tempo fino al valore limite che le compete in regime perfettamente elastico. Diffusione (o scattering) q. [...] un nucleone (protone o neutrone) del nucleo in modo simile a quello della diffusione elastica su un nucleone libero: la particella incidente e il nucleone urtato lasciano il nucleo con energia e quantità di moto che possono soddisfare le leggi dell ...
Leggi Tutto
lagrangiano
lagrangiano [agg. Der. del cognome di G.L. Lagrange] [MCC] Qualifica delle grandezze descrittive della dinamica di un sistema materiale continuo quando sono riferite non al generico punto [...] l., o molecolare: nella meccanica dei sistemi continui, quello che considera le varie grandezze in corrispondenza alle singole particelle del sistema, contrapposto al punto di vista euleriano, che le riferisce invece al generico punto dello spazio ...
Leggi Tutto
In fisica delle particelle elementari, numero quantico additivo conservato nelle interazioni forti (➔ forti, interazioni) ed elettromagnetiche, pari alla somma del numero barionico B e della stranezza [...] S, Y=B+S. La carica elettrica Q di una particella, assumendo come unitaria la carica dell’elettrone, è legata alla terza componente dello spin isotopico Iz e alla i. dalla formula di Gell Mann-Nishijima Q=Iz+Y/2. La scoperta di adroni con nuovi ...
Leggi Tutto
instabile
instàbile [agg. Comp. di in- neg. e stabile] [LSF] Qualifica di ciò che non permane durevolmente nel medesimo stato, ma è soggetto a mutare, spesso repentinamente. ◆ [FNC] Sinon. di radioattivo: [...] isotopo i., nucleo i., particella i., ecc. ◆ [MCC] Equilibrio i.: la condizione di un sistema che, se perturbato anche lievemente e talora anche senza una causa macroscopicamente apparente, si porta in un altro stato di equilibrio, che può essere ...
Leggi Tutto
rotone
rotóne [Der. di rot(azione) con il suff. -one di particelle] [MCQ] Il quanto di energia del moto rotatorio che, insieme al fonone (quanto del moto vibratorio), interviene nella descrizione delle [...] eccitazioni elementari dei fluidi: v. quasi particella: IV 645 b. Si usa anche l'agg. rotonico per nozioni derivate. ...
Leggi Tutto
dualismo
dualismo [Der. di duale] [FAF] Presenza, in un'organizzazione o in una concezione, di due principi fondamentali cospiranti a un fine oppure contrastanti; anche, teoria che ammette la coesistenza [...] od ondulatorio-corpuscolare: la concezione per la quale la radiazione elettromagnetica e, complementarmente, le particelle possono presentare in certi fenomeni comportamenti principalmente o esclusivam. da onde, in altri fenomeni comportamenti ...
Leggi Tutto
viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] T l'energia cinetica e con V il v., sussiste l'uguaglianza V+2T=(1/2)(d2/dt2)Σimixi2, ove mi è la massa della generica particella nel punto xi, e, inoltre, per un moto limitato in un volume finito, i valori medi temporali del v. V e di -2T risultano ...
Leggi Tutto
descrizione
descrizióne [Der. del lat. descriptio -onis "l'atto del descrivere e l'elaborato in cui ciò si traduce", dal part. pass. descriptus di describere (→ descrittivo)] [MCC] D. lagrangiana ed [...] euleriana: quelle nelle quali le grandezze sono riferite, rispettiv., alla particella singola oppure al punto generico dello spazio: v. meccanica dei continui: III 688 f. ◆ [MCS] D. ridotta della meccanica statistica: lo stesso che d. macroscopica, ...
Leggi Tutto
crossing
crossing 〈kròsin〉 [MCQ] Termine ingl., "attraversamento, incrocio", con cui s'indica un'importante proprietà della matrice S della teoria quantistica dei campi, che collega l'ampiezza di diffusione [...] quantistica dei processi che si scambiano l'uno con l'altro, sostituendo, per es., una particella entrante con l'antiparticella uscente: v. matrice S: III 646 e. ...
Leggi Tutto
spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] , s, t), dipendente anche dalla variabile di s. s; poiché questa può assumere due soli valori, s=±1/2, la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a una coppia di funzioni, ψ+(r, t), ψ−(r, t) il cui modulo quadro rappresenta la densità di ...
Leggi Tutto
particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...