Poeta e grammatico greco, nato verso il 275 a Calcide in Eubea; studiò e svolse gran parte della sua attività in Atene; chiuse la sua vita regio bibliotecario di Antioco il Grande in Siria. Fu seguace [...] più arduo e più lambiccato. Se incontrò ostilità, ebbe anche un gran numero di ammiratori e di imitatori che lo scelsero a caposcuola. E per mezzo diPartenio da Nicea egli fu diffuso tra i Romani, nella scuola dei poetae novi, da Cicerone ...
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Sembra originario dell'Italia settentrionale; probabilmente da identificarsi con quel Cinna che nel funerale di Cesare (Plutarco, Brutus, 20) venne massacrato per errore in luogo di L. Cornelio Cinna (v.). [...] 1), lo commentò L. Crassizio. Era un epillio alessandrino scritto sotto la diretta influenza diPartenio, fatto prigioniero dal padre di Cinna nell'espugnazione diNicea. A Partenio s'ispirò pure nel Propempticon Pollionis, commentato da Giulio Igino ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] di aver fatto degenerare paganamente la "vera chiesa di Christo", perché dal concilio diNicea in assunto l'incarico dell'insegnamento di ebraico nell'accademia di educazione umanistica, fondata nel 1538 da Bernardino Partenio; cf. A. Stella ...
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