Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Così Mys, uno dei più famosi toreuti classici, traeva i disegni per le sue opere da quelle del non meno celebre pittore Parrasio (Paus., i, 28, 2). Su una coppa d'argento di Mys era inciso un epigramma che iniziava così: γραμμαι Παρρασίοιο τέχνα Μυός ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] Roma l'11 giugno 1908.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. dell'Accademia dell'Arcadia, Elenchi dei soci, vol. IX; Bosco Parrasio (Acqua Paola), Conti del collocamento dell'acqua Paola presentati dal cav. Inganni all'adunanza del Sacro Collegio il giorno 5 ag ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] contrastare la notizia che la centauromachia decorante in rilievo lo scudo era stata eseguita dal toreuta Mys su cartone di Parrasio (Athen., ii, 782 B), ma la cronologia del pittore non è molto precisa e non si potrebbe escluderne un'attivita ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] tradizione artigiana (ma preparando anche la decadenza della ceramica greca). È il momento nel quale le fonti letterarie collocano Parrasio (v.), i cui disegni su pergamena servirono per lungo tempo di scuola agli artisti (Plin., Nat. hist., xxxv, 68 ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] , databile stilisticamente alla fine del V sec. a. C.: è stato avanzato il nome di Timanthes contemporaneo di Parrasio, che sappiamo autore di un dipinto in cui appariva il sacrificio di Ifigenia.
Monumenti considerati. - Uccisione di Clitennestra ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] metodologica in campo archeologico. Le ricerche di questo periodo, pur affrontando singoli problemi specifici - la scultura greca, Parrasio, la nascita del ritratto, il bassorilievo italico, la pittura pompeiana, i rilievi della colonna Traiana e l ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] del V-inizi del IV sec., tali stele sono da tempo note come una preziosa testimonianza della grande pittura dell'età di Parrasio.
Tra le sculture di età ellenistica si segnala, per la ibrida mescolanza di eterogenei elementi decorativi, un gruppo di ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] nell'Arcadia valse all'E. dopo la morte, su proposta del cardinale G. F. Albani, una lapide con effigie nel Bosco Parrasio a Roma, onore concesso in precedenza al solo F. Redi. Il nome dell'E. tuttavia è legato piuttosto all'attività della romana ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] gusto estetico: si pensi innanzi tutto a Giotto (che P. metteva, assieme a Simone, accanto a Fidia, Apelle, Parrasio, Policleto, Zeusi e Prassitele, anche se non sapeva trovare scultori contemporanei altrettanto validi; Familiares, V, 17, 5-6, del ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] possono essere considerati suoi seguaci ma contemporanei che seguivano percorsi paralleli. Secondo il Ridolfi furono allievi del C. Parrasio Michiel (II, pp. 137 s.), Francesco Montemezzano (ibid., p. 139) e Luigi Benfatto (ibid., p. 141), figlio di ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...