INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] (in D'Ascia, pp. 488-501) è da identificarsi con l'"Apologia Ciceronis in obtrectatores" che l'allievo Aulo Giano Parrasio diceva di aver ascoltato in casa dell'I., poco prima che questi si ammalasse di febbre.
Si tratta del "morbus anniversarius ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] di U. con Elena entro le mura di Troia, nell'impresa del ratto del Palladio (Plin., Nat. hist., xxxv, 138). Parrasio ed Euphranor avevano invece affrontato il tema psicologico della finta follia dell'eroe, secondo un motivo risalente alle Kypria e ...
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Paolo Mauri
Maschera d'autore
La misteriosa Elena Ferrante, finalista al premio Strega 2015, è solo il caso più recente di una tendenza plurisecolare: molti scrittori, da Mark Twain a Fernando Pessoa, [...] degli iscritti all'Arcadia: Giovanni Mario Crescimbeni, il primo custode dell'Accademia che teneva le sue adunanze nel Bosco Parrasio, era diventato Alfesibeo Cario e tanto per fare un altro esempio tra i moltissimi possibili (l'Arcadia ufficialmente ...
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MACCAGNINI, Angelo
Federica Veratelli
MACCAGNINI (Maccagnino), Angelo (Angelo da Siena). – Sono frammentarie le notizie su questo pittore, originario di Siena, figlio dell’orafo Pietro, la cui attività [...] di corte.
Nel 1449, secondo la descrizione entusiastica di Ciriaco d’Ancona (il quale lo accostò al celebre pittore greco Parrasio), il M. completò due delle muse, Clio e Melpomene (Colucci). Nel dialogo più tardo di Ludovico Carbone (l’ultimo a ...
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MARIOTTINI, Felice
Elvio Ciferri
– Nacque a Città di Castello il 18 maggio 1756 da Anton Francesco e da Orsola Rossi.
Il padre, mercante di seta e per qualche tempo capitano delle milizie urbane, abitava [...] da una intensa produzione letteraria, soprattutto in Arcadia. È del 1788 la lettura in Arcadia del Viaggio al monte Parrasio, resoconto semiserio di un immaginario viaggio in Grecia (edito in Prose varie, 1791) e del 1789 l’orazione Pel ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] in fondo, saper staccare la sua modesta personalità dalla cerchia dei minori contemporanei veneziani: un Antonio Palma, Polidoro da Lanzano, Parrasio Micheli, Battista di Giacomo, ecc., ai quali lo unisce il senso diffuso di manierato e un po' gretto ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] perfezionata dai continuatori di lui o almeno dalla cerchia degl'immediati seguaci, e specialmente da Zeusi di Eraclea e Parrasio di Efeso. Quintiliano (Inst. orat., XII, 10,4) attribuisce anzi l'invenzione a Zeusi, e quale fosse questa invenzione ...
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Artista greco eccezionalmente versatile e fecondo, celebrato come scultore in marmo e in bronzo di statue colossali, di rilievi e di delicati lavori di cesello, come pittore di soggetti religiosi e storici, [...] per non partecipare alla spedizione di Ilio. Il Teseo dipinto da E. veniva considerato superiore a un famoso Teseo dipinto da Parrasio (nutrito di carne il primo, di rose il secondo, dice Plinio, op. cit., 35, 129).
Con tanta ammirevole attività e ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] che nel suo Delle sei etate della vita umana ricorda "Aurelio... ch'al secol nostro affina ogne elegancia"; Aulo Giano Parrasio lo cita, circa nel 1493, nella Oratio ad patricios Neapolitanos e Pietro Gravina nella già ricordata lettera di prefazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] ; in seguito alle torture lo schiavo sarebbe morto. Ora nel 348 a.C., anno in cui la declamazione è ambientata, Parrasio era, con ogni probabilità, già morto. Nel caso già ricordato dell’uccisione di Cicerone da parte di Popillio, che in precedenza ...
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parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...