logos /'lɔgos/ s. m. [dal gr. lógos "parola, discorso, ragione"]. - 1. (filos.) a. [nel pensiero greco, la parola come si articola in quello che si dice e, anche, ciò che si esprime attraverso la parola] [...] ≈ logo. ‖ discorso, pensiero. b. [realtà del pensare, sia come attività umana, sia come entità metafisica] ≈ intelletto, logo, ragione. 2. (teol.) [seconda persona della Trinità] ≈ Cristo, Figlio, logo, Parola, Verbo. ...
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verbo /'vɛrbo/ s. m. [dal lat. verbum "parola", e nei grammatici "verbo"]. - 1. [espressione verbale, solo in alcuni modi tipici e in alcune frasi negative: non aggiungere v.; andarsene senza proferire [...] divina e Dio stesso come seconda persona della Trinità: il V. divino; il V. incarnato] ≈ figlio, logo, logos, parola di Dio (o del Signore). b. (estens.) [affermazione indiscutibile e dogmatica: quello che dici non è mica il v.!] ≈ dogma, legge ...
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logo¹ /'lɔgo/ s. m. [adattamento del gr. lógos "parola"], non com. - 1. (filos.) a. [nel pensiero greco, la parola come si articola in quello che si dice e, anche, ciò che si esprime attraverso la parola] [...] ≈ [→ LOGOS (1. a)]. b. [realtà del pensare, sia come attività umana, sia come entità metafisica] ≈ [→ LOGOS (1. b)]. 2. (teol.) [seconda persona della Trinità] ≈ [→ LOGOS (2)] ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] fede o fiducia - Chi rispetta gli impegni presi, e quindi ispira fiducia, è di parola (se mantiene una promessa, se tiene fede a un accordo: eh, lo so che siete di parola [C. Goldoni]), leale (se non tradisce la fiducia altrui: dopo tanti anni di sì ...
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tabù (anche, ma solo nel sign. proprio e nell'uso scient., tabu) [dal fr. tabou, ingl. taboo, adattam. di voce polinesiana]. - ■ s. m. (etnol., relig.) [divieto sacrale di fare certe cose, di pronunciare [...] costituisce un tabù, anche scherz.: una questione t.] ≈ inavvicinabile, indiscutibile, interdetto, inviolabile, proibito, vietato, [di parola, argomento e sim.] innominabile, [di parola, argomento e sim.] intoccabile. ↔ consentito, lecito, permesso. ...
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scomunicato agg. [part. pass. di scomunicare]. - 1. a. (teol.) [colpito da scomunica: sovrano s.] ≈ ‖ interdetto. b. (estens.) [di comportamento, che manca del dovuto rispetto per ciò che è sacro] ≈ blasfemo, [...] privo di sentimenti umani: vede presentarsi e venire avanti due logori e sudici vestiti rossi, due facce s., due monatti, in una parola (A. Manzoni)] ≈ bieco, empio, ignobile, infame, laido, turpe. ↓ losco. ↔ nobile, pio, puro. ↓ decoroso, dignitoso ...
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fedele /fe'dele/ [dal lat. fĭdēlis, der. di fides "fede"]. - ■ agg. 1. a. [che rispetta gli impegni presi, anche con la prep. a: f. a un giuramento] ≈ leale (verso), [con uso assol.] di parola. ↔ sleale [...] (verso), (lett.) fedifrago, (lett.) fellone. b. [che osserva la fede data, con la prep. a: f. a un ideale] ≈ devoto, votato. ↔ traditore (di). c. [assol., che è costante nei rapporti di amicizia: amico ...
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mito s. m. [dal gr. mŷthos "parola, discorso, racconto, favola, leggenda"]. - 1. (etnol.) a. [narrazione fantastica tramandata da una civiltà, oralmente o in forma scritta, con valore religioso e simbolico: [...] i m. della genesi del mondo; il m. di Prometeo] ≈ ‖ favola, leggenda, saga. b. [al plur., insieme dei miti di un popolo: i m. greci] ≈ mitologia. 2. (estens.) a. [rappresentazione ideale o ideologica di ...
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credo /'krɛdo/ s. m. [dalla parola iniziale, lat. credo "io credo", della professione di fede cattolica] (pl. invar. o, meno com., -i). - 1. (con iniziale maiusc.) (teol.) [professione di fede cattolica, [...] che il credente recita elencando le verità teologiche a cui dichiara di aderire: recitare il C.] ≈ ‖ dogma, fede, religione. 2. (fig.) [insieme delle idee e delle opinioni religiose, morali, politiche, ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...