Cura d’anime distante dalla chiesa parrocchiale, che vi invia regolarmente un sacerdote.
Dall’uso ecclesiastico, la parola è passata nell’Impero Austro-ungarico a significare, come termine amministrativo, [...] ‘delegazione, ufficio decentrato’ di un organo governativo o regionale o comunale. Con questa accezione, in Italia è documentata in atti ufficiali delle autorità civili e militari delle regioni già soggette ...
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Nel Nuovo Testamento, sorella di Marta e di Lazzaro; è raffigurata mentre contempla Gesù, in ascolto della sua parola, o mentre, riconoscente per l'ottenuta resurrezione del fratello, unge il capo e i [...] piedi del Maestro. V. anche Maria Maddalena, santa ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] in quanto tali.
Nell'islamismo, per combattere la precedente religione politeista, Maometto proibisce ogni forma di idolatria e ogni raffigurazione di Dio (considerato inesprimibile a parole e invisibile), ma anche degli angeli e degli esseri umani. ...
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Manoscritti liturgici prodotti e diffusi nell’Italia meridionale tra 10°e 13° sec.; il nome deriva dalla prima parola del preconio pasquale, di cui contengono il testo. Erano a forma di rotolo, lungo tra [...] i 2 e i 9 m, che il celebrante svolgeva dall’alto del pergamo a mano a mano che procedeva nella lettura, ed erano illustrati con figurazioni simboliche, dipinte in senso inverso al testo, così che potessero ...
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(gr. Λευιτικόν; lat. Leviticus) Nome greco e latino del terzo libro del Pentateuco, che gli Ebrei chiamano dalla prima parola Wayyiqrā’. Il contenuto concerne in prevalenza i sacerdoti e il culto divino. [...] La critica delle fonti assegna il L. al cosiddetto Codice sacerdotale, la cui redazione definitiva è posta intorno al 5° sec. a.C ...
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Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), proprio degli ordini benedettini e delle loro varie ramificazioni. Il nome deriva dalla parola aramaica ābā, (➔ abba) intesa come «padre». ...
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Bàlaam (ebr. Bil‛ām) Nella Bibbia, indovino arameo al quale Bālac, re di Moab, chiede di scacciare con la magia della parola gli Ebrei penetrati nel suo territorio. Partito, B. è ammonito da un angelo [...] e ispirato da Yahweh, e quando giunge in vista dell’accampamento d’Israele, anziché maledirlo lo benedice ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto [...] e le parole di Gesù («Ephphetha, quod est aperire», Marco 7, 3335). Con la riforma liturgica successiva al Concilio è stato soppresso il rito, ma non la formula. ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] dal contatto tra i sensi e l'oggetto e non è deviante; [possiede due forme, di cui l'una] non è esprimibile in parole, [mentre l'altra] ha un carattere definito". La presenza di due distinte fasi nella percezione, l'una priva e l'altra dotata di ...
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Nome dato dai Romani alle Erinni greche, quali divinità malefiche (dall’aggettivo dirus «crudele»; il nome completo era Dirae deae).
Per estensione, la parola assunse il significato di «imprecazioni». [...] Dirae (Maronis) è il titolo comune di due poemetti dell’Appendix Vergiliana ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...