PAROLA, Disturbi della
Giovanni Mingazzini
I disturbi della parola possono essere di numerose specie e provenire dalle cause più svariate. Una grande divisione è necessaria per distinguere i disturbi [...] ricordare fra le principalissime la bradiartria, o semplice rallentamento della favella, che si osserva nella malattia di Friedreich; la parola scandita, esplosiva con pausa fra una sillaba e l'altra, che è uno dei segni più frequenti della sclerosi ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] e /z/ in ba[z]e, ro[z]a, mi[z]eria, ecc.; e sebbene, per una parte dei parlanti, sia possibile la pronuncia [z] nelle parole che tradizionalmente hanno [s] (per cui ca[z]a, co[z]a, su[z]ina sono forme registrabili), la distinzione tra la sonora e la ...
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LOGOGRIFO (dal gr. λόγος "parola" e γρίϕος "rete, viluppo")
Aldo Santi
È un enimma (v.) fatto, anziché su una cosa, su una parola. Il logogrifo era anticamente noto agli Arabi che hanno composto trattati [...] che abbia due I, come riccio o ripicco, e una che contenga tre C (perché altrettanti ve ne sono nella parola madre) e ne ricaveremo ciccia o cocca; altrimenti il logogrifo sarebbe incompleto ed errato.
Il logogrifo può essere letterale, come nell ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] tutta la storia dell'Ottocento, da quando trionfò il principio degli stati fondati sull'indipendenza e sovranità nazionale, potrebbe essere in questo senso, considerata una storia di nazionalismi. Ma quel ...
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fictio
Gioacchino Paparelli
Parola adoperata una sola volta da D., in un passo famoso del De vulg. Eloq. (II IV 2 fictio rhetorica musicaque poita), dove costituisce il termine essenziale, la parola [...] e l'anacronismo proprio della posizione del Marigo e del Di Capua, ha però il torto di considerare f. come parola strettamente ed esclusivamente legata alle formulazioni di una poetica allegorica e di dare a quest'ultima, per il Medioevo in genere ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] il concetto di l. si accosta a quello predominante della Sapienza, «artefice di tutte le cose». Ma una ipostatizzazione della ‘parola di Dio’, intermediaria tra Dio e il mondo si trova solo in Filone, che risente l’influsso della speculazione greca ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] parte dei n. tecnici, scientifici e di altri linguaggi settoriali). Costituisce n. anche l’aggiunta di un significato nuovo a parola già esistente; si parla allora di n. semantico, per distinzione dagli altri, che sono detti n. lessicali (e talora ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] , ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e talvolta ad altre parti del discorso. Quando segue a parola tronca e alla 2a persona dell’imperativo di andare, fare, dare, dire, stare, la consonante iniziale dell’enclitica si ...
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Disturbo dell’articolazione della parola a seguito di incoordinazione dei movimenti dei muscoli fonatori per difetto dell’innervazione. La parola è esitante, sillabe e lettere sono elise, contratte, invertite, [...] raddoppiate; è uno dei fenomeni caratteristici della paralisi progressiva ed è di comune riscontro nelle lesioni cerebellari, nelle paralisi cerebrali, nella sclerosi multipla, nell’epilessia mioclonica, ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...