ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] 1982 e la legge sul finanziamento degli enti locali, le cui norme oltre a prevedere l’obbligo di deliberare in pareggio i bilancidi previsione dei Comuni e delle Province, imponevano alcune limitazioni alle spese correnti e conferivano agli enti ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] del ministro, marchese Giovanni D'Andrea, col quale lavorò per oltre due anni, al fine soprattutto di conseguire il pareggio del bilancio. Il 12 genn. 1832, a riconoscimento dei servigi resi, Ferdinando II lo decorava dell'Ordine cavalleresco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] dello Stato sembravano precluse. Scialoja, con una nota di ottimismo, dichiara di poter raggiungere il pareggio del bilancio grazie a un piano che eviti di ricorrere a misure di natura straordinaria.
L’annoso problema del disavanzo può avviarsi ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] l'occupazione e il lavoro. Fu fermo sostenitore dell'esigenza del bilancio in pareggio.
Nel gabinetto costituito da F. Crispi il C. fu chiamato a ricoprire l'incarico di sottosegretario alle Finanze. Ministro delle Finanze fu all'inizio F. Seismit ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] eletti della lista liberale. Al suo attivo furono soprattutto il raggiungimento, dopo molti anni, del pareggio nel bilancio del Comune e il contributo all'elaborazione di una legge per Roma rivelatasi particolarmente efficace e che ebbe il consenso ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] del ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio e di prospettare l'opportunità di numerose innovazioni tecniche e di riforme relative all'amministrazione dei personale.
Il pareggio dei bilancio e il rafforzamento delle finanze erano per il F ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] Agostino Magliani e dagli espedienti con cui questi occultava il deficit dibilancio.
Da ministro delle Finanze a capo del governo
Il bilancio dello Stato in pareggio, mediante il contenimento delle spese superflue, era considerato da Giolitti la ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] sei codici. La polizia fu riorganizzata; le finanze vennero rese più efficienti, col risultato di portare al pareggio del bilancio; le manifatture nazionali ricevettero un vigoroso impulso e adeguata protezione dalla concorrenza estera; la creazione ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e uomo politico (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, aderendo inizialmente al gruppo mazziniano e poi spostandosi su posizioni moderate. [...] , l’iniziatore della politica economica della Destra storica. Alla base della propria azione di governo pose infatti l’obiettivo del pareggio del bilancio pubblico, attraverso riduzioni della spesa, l’aumento del gettito tributario e il ricorso ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] e politiche. Nel 1847 fece parte, a Roma della Consulta di stato; fu ministro dei Lavori pubblici nel primo ministero aperto nelle quali introdusse abili riforme, e raggiunse il pareggio del bilancio. Battuto alla Camera (marzo 1876), dovette ...
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pareggio1
paréggio1 s. m. [der. di pareggiare]. – 1. a. ant. o raro. Il fatto di pareggiare; pareggiamento, livellamento, e sim. b. In contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto o prospetto contabile (situazione, bilancio,...
pareggiare
v. tr. [der. di pari1] (io paréggio, ecc.). – 1. Rendere pari, portare allo stesso livello. a. Con riferimento a cose materiali, spianare eliminando i dislivelli, le disuguaglianze, le asperità di una superficie: p. un terreno;...