COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] "stati d'animo panteistici e panici", pervasi da una "terrestre ebbrezza", con moduli stilistici nei quali è evidente la lezione ad una concezione teologica del mondo: tre terzine del Paradiso dantesco (VII, 33 ss.) sono poste aepigrafe del volume ...
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Scrittore (Firenze 1646 - Roma 1704). A Roma fu al servizio di Cristina di Svezia; da Innocenzo XII ebbe la cattedra di eloquenza (è autore di un trattato sulla Costruzione irregolare della lingua italiana, [...] cinque libri, stampata in prima edizione nel 1688 e in edizione ampliata due anni dopo. Mediocri le canzoni, felici alcuni sonetti pastorali (cfr. Poesie liriche, 1680); di scarso pregio il Terrestreparadiso, in ottave, e i molti altri suoi scritti. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] nel mondo». «Ogni cosa», cibo e medicamenti, «in abbondanza» in lei «si ritrova», concorda Rangone: è «terrestre, anzi celeste paradiso».
«Perfetto», dunque, come lo qualifica Alvise Cornaro, l'«aere»: a Venezia si respira bene, meglio che altrove ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] alla letteratura panegirica – l’immagine di Costantino in paradiso è analoga a quella pagana di Paneg. 7(6 di realizzare, come modello a beneficio dei suoi sudditi, un regno terrestre a immagine e somiglianza del regno di Dio348. Questo è, del ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di compiere il viaggio per i regni dell'inferno e del paradiso: quanto un Manzoni credette nella favola secentesca (un tempo ch certo spazio e tempo, in un ordine in cui il mondo terrestre è soltanto una memoria. Può il musicista, di là dalla presenza ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] un canto salutare (1990) e soprattutto Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994) modulando Luzi, Via Crucis, cit., pp. 31-32 e 59.
21 L. Santucci, Orfeo in paradiso, Milano 1967, p. 83.
22 I. A. Chiusano, Il vizio del gambero, Milano 1986, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] nostre pagine, quell'aria indarno domandata poi, dai poeti, a paradisi artificiali: l'aria, dico, dell'innamoramento.
Vivevano, i nostri scrittori, in una città che era non più terrestre, sebbene vivessero sulla terra; o quand'anche non ci vivevano ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] poi raggiunte in altre opere, quell'incrocio di terrestre umanesimo e di separata, aristocratica contemplazione, che giunge spesso a cantare il personalissimo sogno di un mitico paradiso agreste, animato da una vibrante letizia letteraria, dove "omnia ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . Tuttavia all'uomo spetta il dominio di tutte le creature terrestri che lo dovranno servire come un gastaldo serve il suo sovrano inter magnates et facit eum quantum ad corpus quasi habere principium Paradisi" (Morpurgo, 1987, p. 174).
Tra le opere ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] della luna, ed anche l'altezza di un oggetto terrestre per mezzo della sua ombra. A questo proposito giova ricordare F. Novati, I, Roma 1891, pp. 15-18; Giovanni da Prato, Il paradiso degli Alberti, a cura di A. Wesselofsky, II, Bologna 1867, pp. 99 ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...