ORLANDINI, Giuseppe Maria
Francesco Giuntini
ORLANDINI, Giuseppe Maria. – Nacque a Firenze il 4 aprile 1676, figlio di Andrea e di Virginia Lombardi.
Per molto tempo ritenuto erroneamente bolognese, [...] ebbero larga diffusione anche fuori d’Italia. L’Arsace, per dire, fu ripreso nel 1721 a Londra nell’adattamento di PaoloRolli e con arie aggiunte di Filippo Amadei; di qui passò l’anno successivo ad Amburgo dove, ulteriormente rielaborato da Johann ...
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MONTAGNANA, Antonio Paolo
Giovanni Polin
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1707 da Lorenzo e da Domenica Frena e fu battezzato il 24 luglio nella parrocchia di S. Salvador.
Il padre, nato a Lendinara nel [...] in Burney, 1785, p. 19), non cantando il ruolo che in Athalia Händel aveva scritto per lui, accettò con il Senesino, PaoloRolli e altri l'ingaggio offertogli al Lincoln's Inn Field Theatre, che un gruppo di nobili aveva affittato in aperta polemica ...
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THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] 126). Tra il 1745 e il 1759 fu, con Pietro Paolo Boccapaduli, fabbriciere della Camera capitolina.
Intorno alla metà del secolo e Joseph Subleyras, il pittore Giacomo Triga e il poeta PaoloRolli.
Morì a Roma il 10 ottobre 1766; fu sepolto nella ...
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MURENA, Carlo
Sabina Carbonara Pompei
– Nacque nella fortezza di Collalto (oggi Collalto Sabino) il 16 luglio 1713 da Giuseppe e da Dorotea Rolli.
Si dedicò inizialmente agli studi umanistici che poi [...] sue conoscenze familiari: la sorella Isabella risiedeva, infatti, con la madre e lo zio Domenico Rolli (letterato e fratello del poeta PaoloRolli), nell’abitazione di monsignor Ricciardo Guidi di Bagno.
La famiglia Murena, grazie anche all’amicizia ...
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SCALZI, Carlo
Davide Mingozzi
– Nacque probabilmente a Genova attorno al 1700.
Francesco Saverio Quadrio (1744, p. 532) lo indicò come nativo di Voghera, ma altre fonti sono concordi nell’attribuirgli [...] marzo). Scalzi ottenne un discreto successo, tanto da meritarsi, assieme a Giovanni Carestini, alcuni versi satirici dell’antihändeliano PaoloRolli. Durante la stagione la voce di Scalzi avrebbe iniziato ad accusare una certa usura (Strohm, 1985, p ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] di Francesco Algarotti, nella Moda di Clemente Bondi, nell’Ossian cesarottiano e nella versione del Paradise lost realizzata da PaoloRolli.
Alla morte del fratello rientrò a Bevagna. Mantenne però vivi i contatti con Monti, avviando nel 1785 una ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] della creatività musicale italiana. Durante il carnevale 1748 il C. propose al pubblico madrileno l'opera Polifemo su testo di PaoloRolli. Collaborò ancora con il Mele e il Corradini, insieme ai quali nell'anno 1747 ebbe l'incarico di dirigere il ...
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VITTORELLI, Jacopo
Rodolfo Zucco
‒ Nacque a Bassano (oggi Bassano del Grappa) il 10 novembre 1749, da Giuseppe ‒ esponente di una delle più antiche famiglie della nobiltà cittadina ‒ e da Caterina Salvioni.
Fu [...] più lunghe, la strofa ottastica descritta è già nelle opere di PaoloRolli e di Carlo Innocenzo Frugoni; isolata, è tra le forme tipiche ). Lo confortarono la vicinanza affettuosa del fratello Paolo Luigi e degli amici Barbieri, Ippolito Pindemonte, ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] ,in Bullett. senese di storia patria, n. s., I, 2 (1930), pp. 320-323; Id., Attorno a Haendel. Lettere inedite del poeta PaoloRolli al Senesino, in Musica d'oggi, XV, 1 (1933). pp. 7-17; A. Della Corte, Satire e grotteschi di musiche e di musicisti ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] orchestra l'A. era anche liutista), la sua opera Fernando, dedicata a Diana Spencer Russel, duchessa di Bedford, su libretto di PaoloRolli da La Fede ne' tradimenti di G. Gigli. L'opera fu replicata quattro volte ed ebbe un successo di partito più ...
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anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...