FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] fraudem vero, qui salvis verbis legis sententiam eius circumvenit" (Paolo, Dig., I, 3, De legibus, 29). Con la frode alla 93 segg., 201 segg. e 237 segg.; G. Moscato, La frode alla legge e i suoi effetti, in La legge, L (1910), p. 243, n. 21 (nota a ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] fonti di diritto si fa nei tribunali (v., ad es: Paolo, Sent., 3, 6, 60). Altre presunzioni, finalmente, circostanza di fatto: solo, se siano più i fatti, essi debbono essere concordanti; in tutti i casi le presunzioni devono essere gravi e precise, ...
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VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva [...] come le Sententiae falsamente attribuite al giurista Paolo, il cui insegnamento non ha però Annali Univ. Camerino, VII (1934), p. 1 segg.; E. Betti, Diritto romano, I: Parte generale, Padova 1935, p. 309 segg.; C. Longo, Contributi alla teoria della ...
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INFANZIA (XIX, p. 188)
Giovanna Dompè
L'assistenza all'infanzia. - La più importante organizzazione internazionale per i soccorsi all'infanzia è la UIPE (Union Internationale de Protection de l'Enfance), [...] Roma), dovuto a don Antonio Rivolta della Compagnia di San Paolo, coadiuvato da Pietro e Maria Longhi: il villaggio è di arti e mestieri per orfani di lavoratori caduti in guerra, fra i 9 e i 12 anni. Il primo di essi, intitolato a F. D. Roosevelt ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] del sec. XIV, con Bernardo, nipote di Alamanno, i Rucellai, che avevano fatto fortuna con l'industria della dotando la loro città di insigni opere d'arte. A un Giovanni di Paolo Rucellai (1403-1481) si debbono il palazzo di via della Vigna nuova e ...
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POMPONIO, Sesto
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età classica. Contemporaneo, ma molto più giovane, dei due grandi dell'età adrianea, Celso e Giuliano, è molto inferiore a loro in penetrazione [...] il programma, proseguito più tardi da Ulpiano e da Paolo, di esporre in una serie di commentarî tutto il diritto scuole sabiniana e proculiana. Non sembra che sia stato fra i giuristi ufficiali, muniti del ius respondendi: esercitò invece una ...
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ZASIUS, Ulrich (chiamato anche talvolta Zaesi o Zase)
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Costanza nel 1461, morto a Friburgo in Br. il 24 novembre 1536. Studiò a Tubinga sotto la guida dell'italiano [...] Chabot. Per molti ann frequentò varî studiosi con cui legò amicizia, fra cui i decretist J. Knapp, J. Obernheim, Angelus di Besonzio da Milano e il giurista e filologo Paolo de Cittadinis. Si dedicò quindi allo studio della filologia. Nel 1505-06 ...
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ROFINO, Licinio (Licinius Rufīnus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del III d. C. Da un frammento riprodotto nel Digesto (XXIIII,1, de don. int. vir. [...] ., XXXX, 13, quibus ad lib., 4) che risulta proposta a Paolo (v.) da un L.R. si è tratta l'ulteriore conclusione 'attribuzione sarebbe infondata.
Bibl.: O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, I, Lipsia 1889, 559 segg.; P. Krüger, Histoire des sources, ...
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VITELLIO, Aulo
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano, probabilmente dell'età di Augusto. Non solo non ci rimane di lui nessun passo, ma neppure se ne citano le opinioni: solo ci rimangono brani di commentarî [...] da ciò che resta dei commentarî di Sabino e di Paolo, l'opera originaria di Vitellio era una collezione di civilis, Lipsia 1889, I, col. 1301 segg.; II, col. 189 segg.; P. Bremer, Iurisprudentiae antehadrianae quae supersunt, II, i, Berlino 1899, p. ...
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NERAZIO Prisco (L. Neratius Priscus)
Emilio Albertario
Giureconsulto romano della scuola proculeiana, quasi contemporaneo di Giuliano e di Celso, ancora vivente quando Pomponio stendeva il suo Liber [...] di queste opere si riferiscano i libri di Paolo ad Neratium, non appare chiaro: solo di nome sono noti i libri di N. ex Plautio Rechts, 2ª ed., Monaco-Lipsia 1912, pagg. 187-188; P. De Francisci, Storia del diritto romano, II, i, Roma 1929, p. 358. ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...