Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] ca.-1085), arcivescovo di Salerno dal 1058, che tradusse dal greco, con il titolo De natura hominis, il Πεϱὶ φύσεος ἀνϑϱώπου sec., i bizantini Alessandro di Tralles, del 6° sec., e Paolo di Egina, del 7°), e un Liber dynamidios (o Dynamodorum libri ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] codici con suoi commenti e forse tramite lui si avvicinò a Paolo Veneto; con Vincenzo di Montfort, invece, il M. condivise a Napoli tra il 1442 e il 1448, su un'iscrizione greca napoletana (Corpus inscriptionum Graecarum [=CIG], III, n. 5791).
I ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] una traduzione in arabo e lo stesso vale per i sette libri di Paolo di Egina (615-690), che egli cita dopo aver trattato di L'opera di Oribasio e di Paolo di Egina, per contro, ci è giunta nella versione greca integrale; con questi autori, infatti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] sul mondo islamico fu senza dubbio l'opera chirurgica di Paolo di Egina, un autore vissuto ad Alessandria nella prima metà morto dal grembo della madre e, sia nella letteratura greca sia in quella islamica, sono descritti gli strumenti impiegati per ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] casi significativa, a quello esteso, con la generalizzazione delle fobie e la comparsa dell'agorafobia. Il termine deriva dal greco ed è composto da ἀγορά, che indicava una piazza aperta dedicata al raduno delle persone e, successivamente, al mercato ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] furono ricevuti "Giorgio Guajnero con Antonio Guajnero medico e Paolo Guajnero figlioli di esso Georgio perdonando loro quanto haveano la sua istanza del ricorso diretto alle fonti greche, mettesse in crisi la sistematizzazione medievale di forte ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] Galeno e col Vat. gr. 288 con l'opera di Oribasio, entrambi di proprietà dello zio. I due codici greci hanno dediche in greco di Timoteo Fabio a Paolo III (edite da Mercati-Franchi de' Cavalieri, 1923, pp. 362-372 e 403, e quella all'Ippocrate anche ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] false credenze medievali. In effetti il D. studiò il greco per avvicinarsi ai testi originali, ma non giunse ad una -62. Anche la lapide che il figlio adottivo fece dettare a Paolo Veneto e porre sul monumento sepolcrale del D. nella chiesa degli ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] , che però dovette interrompere a causa dei decreti emanati da Paolo IV con i quali si impediva agli ebrei di esercitare la le vaste conoscenze del de’ Pomis sia della tradizione greco-latina sia di quella ebraica, e segnalano, attraverso la ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Comune; e approfondì, nel contempo, la conoscenza del greco, indispensabile per lo studio diretto di Aristotile e della vicende che portarono all'elezione di Leone XI e, quindi, di Paolo V, nelle quali il suo protettore ebbe una parte di primo piano ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...