Sorella (Ajaccio 1780 - Firenze 1825) di Napoleone I; nel 1797 sposò, per volere del fratello, il gen. C. E. Leclerc; vedova nel 1802, sposò l'anno dopo il principe romano C. Borghese, da cui si separò presto; la sua condotta fu talora censurata. Fu, tra i congiunti dell'imperatore, la più affezionata (nel 1814 gli offrì i gioielli per farlo evadere dall'isola d'Elba; nel 1815 invano tentò di accompagnarlo ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] e Scipione (1734-1782), da Marcantonio III, viceré di Napoli, da Marcantonio IV, da Camillo, marito (1803) di PaolinaBonaparte. Morto Camillo senza prole (1832), capo della famiglia divenne il fratello Francesco (1776-1839), i cui figli si divisero ...
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Figlio (Roma 1775 - Firenze 1832) di Marcantonio IV; nel febbr. 1798, alla proclamazione della Repubblica Romana sotto la protezione dell'esercito francese, aderì al nuovo ordine rivoluzionario; recatosi [...] in Francia, sposò nel 1803 PaolinaBonaparte (matrimonio voluto dai Bonaparte) e percorse, sotto l'Impero, la carriera militare sino al grado di generale. Nominato poi duca di Guastalla (1806) e in seguito (1808) governatore dei dipartimenti francesi ...
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Musicista (Torino 1781 - Parigi 1841). Precoce violoncellista e compositore, nel 1805 fu maestro alla corte di Baviera, nel 1806-08 presso PaolinaBonaparte-Borghese, nel 1809 alla corte di Vestfalia e [...] dal 1814 alla corte di Francia. Più che per le messe e le opere teatrali è ricordato per le 174 romanze e i 170 duetti, intitolati Notturni ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1896 - Paterson, New Jersey, 1964). Chimico, nel 1926 si stabilì negli USA di cui nel 1933 acquisì la cittadinanza. La sua esperienza di scrittore è legata soprattutto alla partecipazione [...] Lessing (1938); di tema storico invece gli ultimi romanzi, assai noti specie in America: Der Arzt der Königin (1949), Der Traum Philipps des Zweiten (1951), Kaiserliche Venus (su PaolinaBonaparte, 1952), Eine Dame von Rang (post., 1965) e altri. ...
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Nobile francese (Parigi 1788 - Chenecey, Besançon, 1833). Ciambellano di PaolinaBonaparte, di G. Murat e di Napoleone, sul finire dell'Impero passò ai Borboni; dopo una breve parentesi militare, entrò [...] nel seminario di Saint-Sulpice e (1822) fu ordinato prete. Vicario generale di Parigi, poi (1828) arcivescovo di Auch e di Besançon, infine cardinale (1830), rifiutò di riconoscere la monarchia di Luigi ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] due, invece, sono stati i personaggi storici, se non si considerano le prestazioni televisive: la bella e scostumata PaolinaBonaparte in Austerlitz, e Claretta Petacci, l'amante di B. Mussolini nel discusso lavoro di Pasquale Squitieri (suo secondo ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] neoclassicismo in architettura. Tuttavia, fin dalla sua prima opera, il palazzo del principe Borghese, marito di PaolinaBonaparte, il B. dimostra, pur sulla base di una formazione neoclassica, quella attenta comprensione delle forme proprie della ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Cappella di corte. Si stabilì a Lucca, ma già nel 1822 si trasferì a Viareggio con la famiglia d’origine.
PaolinaBonaparte fece costruire un palazzo nella stessa città; da un rapporto governativo apprendiamo che «il Maestro di musica Pacini è del ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] della Storia del pane e due capitoli della Storia del cavallo. Alle opere del G. già citate si aggiungano: PaolinaBonaparte (Roma 1926); la traduzione del Bellum Iugurthinum di Sallustio (Firenze 1932); Il fabbro degli inni [Goffredo Mameli] (Roma ...
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