IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] queste, 'L'idolo del mistico' o, più verosimilmente, 'La scappatoia dello gnostico'), nel quale I.S. espone il sistema panteista da lui professato, fondato sulla wahdat al-wuǧūd, l'unicità dell'essere, dalla quale egli fa discendere ogni conoscenza ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ideale della virtù e della vita conforme a natura in una concezione cosmica prossima all'anima mundi platonica: la visione panteista della 'simpatia' universale che lega le parti del Tutto, in cui sono dominanti entità vitali come il pneuma, il fuoco ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] o Hegel, di leggere Strauss, Feuerbach o Mazzini era esposto a continue persecuzioni, ed era accusato di essere ateo, panteista, demagogo, comunista. Lo stesso D. fu "colpito dalla più viva sorveglianza politica ed ecclesiastica per aver fatto venire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] . Ne uscì, tra i primi saggi degli anni Cinquanta (come quello sull’etica di Giordano Bruno, che menò scandalo per l’audacia ‘panteista’) e le celebri lezioni degli anni 1861-62 a Napoli (più note con il titolo in seguito dato loro da Gentile: La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] della sua immortalità. Ma a Giannone non erano ignote né le Origines judaicae, dove si parlava di un Mosè panteista, né il Nazarenus (che fra le religioni monoteistiche privilegiava l’islamismo), nato dalla collaborazione fra la Vienna di Hohendorf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Friedrich Wilhelm Joseph Schelling e Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Ecco allora che Bruno viene individuato come il primo panteista sistematico, punto di raccordo fra il panteismo antico eleatico e quello dei filosofi tedeschi. Se il panteismo antico ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] si spingeva verso verità assai più universali o cosmiche. Il cardinale Cusano, il mistico erudito, e Bruno, l'eretico panteista, aspiravano entrambi a un rinnovamento della teologia che fosse più funzionale alla metafisica e alla psicologia che alla ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...