RANZANO, Pietro
Bruno Figliuolo
RANZANO, Pietro. – Nacque a Palermo, nel quartiere degli Amalfitani, non lontano dalla chiesa dell’Ordine domenicano, dedicata a S. Andrea, tra l’aprile del 1426 e quello [...] ed entrare nell’Ordine domenicano. L’anno successivo fu prima a Roma e poi a Napoli, dove conobbe Giuseppe Beccadelli (il Panormita); nel 1451 era a Catania, con l’incarico di collettore apostolico. Nel periodo compreso tra il 1451 e il 1456 conseguì ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] alla schiera degli intellettuali composta da Antonio da Rho, Francesco Filelfo, Leonardo Bruni, Pier Candido Decembrio, Antonio Panormita e Guiniforte Barzizza (XLIX) ed è possibile che la sua principale attività fosse quella letteraria, come sembra ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] affetto per Giovanni Marrasio, che lo ricordò nell’Angelinetum, il fortunato canzoniere caratteristico con l’Hermaphroditus del Panormita e il novelliere dello Pseudo Sermini della vivace e aggiornata cultura senese degli anni Venti-Trenta del ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] Margherita, donna sensibile e colta, che conosceva il latino e il greco. In particolare fu amico di A. Beccadelli detto il Panormita, che lo definì più volte suo protettore. Proprio in onore del F. e di Margherita, il celebre umanista dichiarò che se ...
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Strumento che serve ad orientare, eppero di particolare imponanza nella navigazione, anche aerea. Si fonda sulla proprietà che ha l'ago magnetico di rivolgersi verso il nord, ma esistono anche bussole [...] la conoscenza della proprietà direttiva del magnete. La notizia che gli Amalfitani avessero inventata la bussola, data dal Panormita e ripetuta da Flavio Biondo, attraverso una citazione di Battista Pio fraintesa da Giglio Gregorio Giraldi, nel suo ...
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MELI, Giuseppe.
Francesco Franco
– Nacque a Palermo il 18 nov. 1807 da Andrea e da Maria Giuseppa Clemente. Pur avendo mostrato un precoce interesse per l’arte (già all’età di sette anni sembra infatti [...] difficile restauro del polittico della chiesa madre di Chiusa Sclafani nel Palermitano, attribuito ad Antonello Crescenzio, detto il Panormita (Abbate, p. 184).
Estremamente produttivo come pittore, realizzò un gran numero di dipinti su tela tra cui ...
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CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] , una copia delle norme per la concessione dei feudi.
Del C. si ignora la data di morte.
Fu uno dei protettori dei Panormita, presentatogli da Bartolomeo Capra, amico di Maffeo Vegio, di P. C. Decembrio e di F. Filelfo, che lo pose come interlocutore ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] è edita a Lovanio nel 1483 e a Colonia nel 1509: parte della prefazione si legge in R. Sabbadini, Cronologia della vita del Panormita e del Valla, Firenze 1891, pp. 61-62).
Il B. era ancora vicario dell'arcivescovo di Milano il 19 maggio 1433, quando ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] ); la sua passione per i codici. Lo stesso passo ci informa di una stretta amicizia tra G. e Antonio Beccadelli detto il Panormita. Sempre a Napoli nel 1448 il re Alfonso V d'Aragona assegnava a G. 300 ducati annui di stipendio per la sua "graecarum ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] della R. Deputazione veneta di storia patria, s. 3, X (1916), p. 112; R. Sabbadini, La polemica fra Porcelio e il Panormita, in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, L (1917), pp. 499 s.; Epistolario di Guarino Veronese, a ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...