PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] Piccinini, di Porcelio Pandoni, in Archivio Muratoriano, XV (1915), pp. 254-258; R. Sabba-dini, La polemica fra Porcelio e il Panormita, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, L (1917), pp. 495-501; F. Ferri, Un dissidio ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] tra il 1424 e il 1425 (incontrando in quest’ultima città i sodali del primo Umanesimo senese: Andreoccio, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini; contemporaneamente, Jacopo della Quercia lavorava a S. Petronio). Nel 1428 fu ambasciatore del Comune di ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] testimonianza, queste ultime, della cultura e del carattere dell'umanesimo lombardo di quel momento, dominato dalla figura del Panormita.
Per lunghi periodi i documenti ufficiali, comunque, tacciono il nome del C., che non superò mai una posizione ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] scoprì a Milano un secondo codice di Celso, questa volta completo, oggi Plut. LXXIII 1 (Firenze, Laur.). Vi è una lettera del Panormita a Lamola del 22 settembre dello stesso anno, in cui si congratula per la scoperta e nel contempo si augura che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...]
Italia
Nel Quattrocento italiano, alba gloriosa dell’umanesimo europeo, la poesia neolatina è brillantemente coltivata dal Panormita, Landino, Poliziano, Tito Vespasiano Strozzi, Alessandro Piccolomini, Pontano, Marullo e da non pochi altri umanisti ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] su cui v. la recensione di R. Sabbadini nel Giorn. stor. della letteratura italiana, XVIII (1891), pp. 369-72); R. Sabbadini, Come il Panormita diventò poeta aulico, in Arch. stor. lomb., s. 5, XLIII (1916) pp. 20, 23, 25 s.; G. Andriani, G. B. nella ...
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SACCANO, Ludovico
Gabriella Albanese
– Storico e significativo esponente dell’Umanesimo meridionale, nacque a Messina tra il 4 settembre 1403 e il 24 maggio 1404, primogenito di Pietro Saccano, barone [...] di Sicilia, II, Messina 1881-1882, pp. 287, 325, 328 s., 345, 365-368, e passim; G. Resta, L’epistolario del Panormita, Messina 1954, p. 159; J.M. Fernandez Pomar, La colección de Uceda y los manuscritos griegos de Costantino Lascaris, in Emerita ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] in opera Nicolai de Tudeschis (Venetiis, A. Torresanus, 1486) che, ristampato ripetutamente, fu aggiunto di regola alle edizioni del Panormita, e determinò più di tutto la fama del C. tra i giuristi, egli compose a Padova invece gli altri suoi ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] furono scoperte e pubblicate posteriormente), in cui rivivono le vicende e la operosità del primo umanesimo. Fu amico del Panormita, di cui lodò l'Ermafrodito. In polemica con Poggio, per compiacere Lionello d'Este, scrisse in difesa di Giulio ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . Oltre che col Carafa, fu legata da amicizia con Giovanni Albino, storico e letterato, allievo del Pontano e del Panormita; Masuccio Salernitano le dedicò una novella del suo Novellino. Ful'educazione napoletana a far nascere in E. il gusto e ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...