Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica coloniale è in piena espansione all’inizio del secolo, provocando quella [...] partire dagli ultimi anni del secolo, Guglielmo II (1859-1941), abbandonata la circospezione bismarckiana e ispirato dal pangermanesimo, intensifica il riarmo e l’interventismo militare, isolando sempre più il Reich in ambito internazionale; nel 1905 ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] una particolare consapevolezza dei rischi legati all'abbandono di una prospettiva a centralità dello Stato sovrano, se nel "pangermanesimo" e nel "panslavismo" intravede "due spettri enormi che si trovano sull'orizzonte e che s'incontreranno forse un ...
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GRAZIA, Massimiliano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rimini nel 1823. All'indeterminatezza della data di nascita fa riscontro la lacunosità delle notizie sulla famiglia d'origine; e se il nome datogli [...] entrata con la vittoria in una fase talmente espansiva da minacciare l'intero continente con la prospettiva del pangermanesimo: contro il quale il G. intravede un solo rimedio, una confederazione difensiva di "tous les États secondaires européens ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] : la paura della rivoluzione bolscevica, il rifiuto del trattato di Versailles e delle sanzioni di guerra, il pangermanesimo e l’antisemitismo. Quest’ultimo elemento funge da connettore ideologico. Quella ebraica viene considerata non una razza ...
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ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di
Umberto Levra
ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di. – Nacque a Torino l’8 agosto 1826, secondogenito del conte Maurizio e di Maria von Waldburg-Truchsess.
La [...] ’indispensabilità per l’equilibrio europeo della conservazione dell’Impero asburgico, come baluardo contro l’espansione del pangermanesimo e del panslavismo, purché fossero arginate le ambizioni austriache verso Oriente. La Triplice alleanza, firmata ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] presso i socialisti.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il D. fu interventista. Egli temeva il pericolo del pangermanesimo come un ostacolo permanente allo sviluppo della democrazia. In tal senso si espresse in una conferenza tenuta a Rogliano ...
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IMPERIALISMO
Felice BATTAGLIA
Roberto MICHELS
È una parola il cui sviluppo è in funzione della storia più recente. Se la s'intende, da un punto di vista di politica interna, in quanto potenziamento [...] del capitale inglese investito all'estero si sono quasi decuplicati.
L'imperialismo gemanico (da distinguersi logicamente dal pangermanesimo che ha radici linguistiche ed etniche e il cui obiettivo è l'espansione territoriale in Europa) confina col ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] 236-39), denuncerà la pericolosità, accostandone i potenziali effetti distruttivi sul piano mentale e morale ai miti del pangermanesimo e della razza predicati da Houston Stewart Chamberlain.
Quando Croce compone i saggi confluiti nel libro del 1938 ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] e piemontesi, nel quale l'I. aveva sottolineato in un applaudito discorso in francese i rischi insiti nel pangermanesimo e nel panslavismo.
Nel valutare con attenzione le conseguenze della crisi economica generale e della guerra commerciale italo ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] per altro probabile in un futuro ancora indefinito –, ma la difesa militante dell’italianità contro la minaccia del pangermanesimo. Fu per un breve periodo membro del consiglio centrale dell’Associazione nazionalista, che tuttavia abbandonò già nel ...
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pangermanismo
(o pangermanéṡimo) s. m. [comp. di pan- e germano1 o germanico1, sul modello del fr. pangermanisme]. – L’aspirazione all’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca in un unico stato; il movimento che si basava su tale aspirazione...