Scrittore sloveno (Slap 1910 - Lubiana 1980). La sua narrativa si svolge lungo un arco di ispirazione che da un deciso impegno iniziale passa successivamente a un atteggiamento soggettivo e melanconico, [...] registrando altresì un sempre maggiore affinamento dei mezzi espressivi: Sreča in kruk ("Fortuna e pane", 1946); Pomladni dan ("Giorno di primavera", 1953); Balada o trobenti in oblaku ("Ballata della tromba e della nuvola", 1956-57). ...
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Pseudonimo del romanziere norvegese J. P. Lillebakken (Rugeldalen, Røros, 1879 - Røros 1967). Lavorò dai nove ai ventisette anni in miniera; fu giornalista socialista, deputato al Parlamento (1931-33). [...] Dal lontano esordio di Svarte fjelde ("Montagne nere", 1907) alla trilogia Christianus Sextus e alla tetralogia Nattens brød ("Il pane della notte", 1940-59) F. rimase fedele alla sua tematica sociale, nazionale ed etico-religiosa: la vita dei ...
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Scrittrice polacca (Przyglów, Łódź, 1916 - Varsavia 1992). Sopravvissuta ai campi di sterminio, descrisse le sue esperienze in un libro (Dymy nad Birkenau "Fumi su B.", 1945), che è tra le opere più significative [...] della ricca produzione memorialistico-documentaria del dopoguerra. Tra le altre sue opere: Chleb i nadzieja ("Pane e speranza", 1958); Puste miejsce przy stole ("Un posto vuoto a tavola", 1963); Wilcza jagoda ("La bella donna", 1977). ...
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Poeta, narratore e drammaturgo bulgaro, nato a Šumen il 26 novembre 1881.
Autore del romanzo in versi Vlado Bàlatov (1920) e di alcuni romanzi ispirati al mondo degli artigiani bulgari prima e dopo la [...] liberazione dal giogo turco (Chleb naš nasušni, "Il nostro pane quotidiano", 1926). Nel 1946 ha pubblicato il romanzo Neviždan vrag ("Il nemico invisibile"). Tra i suoi drammi ricordiamo: Ne bil dostoen ("Non era degno"), Mostàt na Struma ("Il ponte ...
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Poeta russo (Emel´janovskaja, Vologda, 1922 - Mosca 2006). Nei suoi versi, con intonazioni e movimenti che fanno pensare alle cadenze dei canti popolari, si riflette la vita della gente della regione di [...] Belozersk: Zavoevannoe sčast´e ("La felicità conquistata", 1949); V metel´ ("Nella tormenta", 1955); Chleb da sol´ ("Pane e sale", 1965); Rodovoe derevo ("Albero genealogico", 1975); Razgovory-razgovory ("Parole-parole", 1985); Posev i žatva ("Semina ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Skobelev (n. presso Samara 1886 - m. Mosca 1923). Maestro elementare, autore di racconti sulla vita provinciale russa, dopo la rivoluzione (1917) ha [...] rappresentato in romanzi di più ampio respiro (Andron Neputëvyj "A. buono a nulla", 1923; Taškent, gorod chlebnyj "T., la città del pane", 1923) figure ed eventi della società sovietica. ...
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Giornalista, drammaturgo, narratore e poeta norvegese (Kristiania 1864 - Lillehammer 1937), artisticamente maturatosi tra naturalismo e simbolismo, nella complessa crisi spirituale di fine secolo. Della [...] e ai romanzi - il meglio è nelle raccolte Musik og vår ("Musica e primavera", 1896), Det dyre brød ("L'amaro pane", 1900), Vind og bølge ("Vento e onda", 1927), nelle quali uno schietto sentimento della natura trova espressione semplice e intensa a ...
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Scrittore serbo (n. Užice 1935). Esordì come lirico d'intonazione romantica (Slovenske elegije "Elegie slave", 1958), dedicandosi poi ai miti bellici della tradizione nazionale con opere in cui si mescolano [...] ed elementi ironici e parodistici (Šlemovi "Elmi", 1967; Vidik na dve vode "Vista su due acque", 1980; Hleb i so "Pane e sale", 1985). Per il teatro ha scritto tra l'altro una rielaborazione drammatica della ballata popolare Hasanaginica ("La sposa ...
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Scrittore italiano (Napoli 1909 - Roma 1992). Osservatore attento della vita quotidiana, specie delle classi più umili, e del mondo del lavoro, nei suoi racconti e romanzi - ambientati per lo più a Napoli [...] Prologo alle tenebre, 1947 (poi rielaborato in Le radiose giornate, 1969); Speranzella, 1949; Siamo tutti bambini, 1951; Vesuvio e pane, 1952; Gigante Cina, impressioni di viaggio, 1957; Domani e poi domani, 1957; Amore amaro, 1958; Bibbia napoletana ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...