BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] Deo auctore, ai ff. 13r-16r quello della const. Omnem, seguito dal testo della const. Tanta nei ff. 16r-21v. Comincia poi il testo delle Pandette: D. 1, 1 nei ff. 22r-23v; D. 1, 2 nel f. 23v (mutilo sulla parola "populus" di D. 1, 2, 2, 3); si passa ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] s. e passim; P. Casini, Newton e la coscienza europea, Bologna 1983, pp. 177 s., 194-200, 222-224 e passim; Le Pandette di Giustiniano. Storia e fortuna della "Littera fiorentina", a cura di E. Spagnesi, Firenze 1983, pp. 85-99; M. Verga, Note sugli ...
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Nome con cui è noto il tipografo Laurens Leenaertsz van der Beke (n. Helmond, Brabante - m. Firenze 1563). Nel 1547 era a Bologna. In quell'anno fu chiamato a Firenze da Cosimo I, come stampatore ducale. [...] Ebbe come collaboratori L. Domenichi e A. Arlenio; stampò (1553) la prima edizione delle Pandette fiorentine, curata da L. e F. Torelli. Le sue edizioni, molto belle anche se non sempre corrette, comprendevano opere letterarie, storiche, filosofiche, ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] (1935). Descrisse varî fondi manoscritti della Laurenziana (I codici Ashburnhamiani, 2 voll., 1917-48), curò la riproduzione delle Pandette Fiorentine, dei due Taciti medicei, del Virgilio mediceo, dell'Orazio già appartenuto a F. Petrarca, e di varî ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] dicitore di versi e, aggregato al collegio dei giuristi e dei giudici, ebbe la lettura delle Pandette all'università nel 1619-20 e nel 1628. Nel 1621 celebrò, nel collegio dei chierici regolari, le virtù di Alessandro Sauli, il vescovo di Pavia ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] vespertino nello Studio napoletano dal 1592, e si addottorò nel luglio del 1602 (Torrese). Dal 1608 ricoprì la cattedra di pandette (diritto civile straordinario), rimasta vacante nel 1591 alla morte di Marcantonio Sorgente. Il 3 maggio 1611 fu tra i ...
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Giurista e storico (Breslavia 1690 - Gottinga 1773). Insegnò all'univ. di Lipsia (1727-34) e di Gottinga (dal 1734). La sua opera associa un acuto senso storico e un fine intuito giuridico, notevoli nel [...] lavoro: Leben und denkwürdige Thaten herrn Richards erwählten Kaisers (1744). Da segnalare i suoi studî per la ricostruzione delle Pandette; iniziò una nuova ed. dei libri giustinianei, pubbl. da G. A. Spangenberg. Scrisse anche di diritto feudale ...
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PONTANO, Lodovico
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Spoleto nel 1409. Studiò e conseguì i gradi accademici a Bologna e professò diritto civile a Siena. Nominato protonotario da papa Eugenio IV, fu [...] delegato da Alfonso d'Aragona al concilio di Basilea e qui, colpito da pestilenza, morì nel 1439 a soli 30 anni. Lasciò commentarî alle Pandette e al Codice e un volume di responsa. ...
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Giurista (Königsberg 1778 - Gottinga 1837). Prof. a Berlino dal 1813. Studiò nel 1816 a Verona, insieme con A. I. Bekker, i manoscritti ivi scoperti da B. G. Niebuhr, specialmente il palinsesto delle Istituzioni [...] di Gaio. Pubblicò nel 1821 la prima edizione delle Istituzioni, e nel 1824 la seconda, tenendo conto della revisione di F. Bluhme; inoltre lezioni sulle Pandette e sul diritto civile. ...
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Giurista, nato a Sedan il 2 gennaio 1869: dottore in diritto a Parigi nel 1893, esordì nell'insegnamento come incaricato del corso di diritto romano a Lilla nel 1895; agrégé, poi professore di diritto [...] romano a Lilla dal 1896 al 1918, quindi a Parigi, dove dal 1923 è titolare della cattedra di Pandette.
Il C. è brillante e fecondo scrittore. Le sue opere principali sono: Études sur la saisie privée (Parigi 1893); L'ancienne Faculté de droit de ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
pandettista
s. m. e f. [der. di pandette] (pl. m. -i). – Cultore di pandettistica: i p. tedeschi del sec. 19°; anche, genericam., studioso di diritto civile e romano.