La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] senza conservare ricordo della assenza. Frequenti e caratteristiche durante l'assenza sono le mioclonie palpebrali (battito ritmico delle palpebre). Di regola coesistono pallore o rossore del volto. In alcune assenze, specie se protratte, si possono ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] e, quindi, controlaterali. Possono essere interessate anche altre parti del corpo, tra cui la mandibola e le palpebre. Il tremore presenta notevoli fluttuazioni di ampiezza: esso risulta infatti accentuato dallo stress o dall'esecuzione di compiti ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] i disegni alla zona dei lombi, gli appartenenti ai gradi sociali più elevati estendevano i tatuaggi all'intero corpo, incluse le palpebre e le gengive. La pratica del tatuaggio si riscontra anche nel Sud-Est asiatico, presso alcuni gruppi della Cina ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] , in Rendic. d. sedute d. Soc. medico-chir. di Pavia d. anno 1881-92, p. 40; Un caso di lupus delle palpebre e della congiuntiva, ibid., p. 44).
Tra i lavori del F. di più stretta pertinenza clinica meritano una menzione particolare quelli dedicati ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] precisione (Di un metodo personale semplificato per ottenere il rilasciamento e la paresi transitoria dell'orbicolare delle palpebre [acinesia palpebrale] negli interventi operativi sul globo oculare, in Rass. ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 177 ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] di lieve entità e con localizzazioni prevalentemente mammarie, ma diffuse pure alla faccia interna delle cosce, alle labbra, alle palpebre e specie nei capretti sulla mucosa boccale e delle prime vie respiratorie. L'evoluzione e il carattere delle ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] 20 giorni i gatti venivano trovati mentre stavano strisciando o sedevano o addirittura facevano tentativi di camminare; le palpebre erano aperte e le pupille dilatate. Questi erano manifestamente sintomi di veglia e tale impressione veniva rafforzata ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] il coinvolgimento della componente motoria può indurre paralisi a livello della mano, del piede e, infine, delle palpebre.
La lebbra lepromatosa consegue a un difetto dell'immunità cellulare nei confronti del micobatterio; dal punto di vista ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] il clono si manifesta dapprima a carico dei muscoli correlati con l'apparato sensoriale interessato (ad esempio, muscoli delle palpebre o dei padiglioni auricolari) e quindi si generalizza.
L'A. ritenne che la stricnina non provocasse lo stato di ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] di Ezzelino erano punteggiati di macchie scintillanti rossastre di forma quadrata, le sue pupille erano contornate di sangue, palpebre e pupille si muovevano furiosamente, come se egli fosse costantemente in stato di collera. Tali occhi indicano un ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...