GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] congenita. Studio clinico ed istologico, in Annali di ottalmologia, XIV [1885], pp. 322-367; Osservazione di esteso neo congenito delle palpebre, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXXV [1887], pp. 68 s.; Brevi considerazioni sulla ...
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MONGE, Malattia di (malattia delle Ande; mal di montagna prolungato)
È una sindrome nella quale C. Monge, medico peruviano nato a Lima il 13 dicembre 1884, ha riunito, distinguendole per gravità e decorso [...] dei detti sintomi, dalla comparsa di disturbi trofici della cute e degli annessi cutanei, edema cianotico delle palpebre, dita a racchetta di tamburo, torace enfisamatoso, aumento del metabolismo basale proporzionale alla gravità, parastesie, algie ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] e una struttura fibrosa, il tarso, che contiene delle particolari ghiandole sebacee, le ghiandole di Meibomio. Il margine libero delle palpebre delimita la rima palpebrale, lunga circa 30 mm, su cui si impiantano le ciglia, in numero di circa 130 per ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] esterocettiva. Esso può essere indotto unicamente dalla stimolazione della cute e delle zone di transizione cute-mucosa (palpebre, labbra, ano, vulva ecc.). La sensibilità cutanea agli stimoli che lo provocano (meccanici, chimici, termici, elettrici ...
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Tegumentario, apparato
L'apparato tegumentario è costituito da cute e da annessi cutanei (peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare) e ghiandole mammarie. La cute funge sia da organo di separazione [...] di circa 1,5 m2. Lo spessore della cute varia a seconda della regione e del sesso: da 0,5 mm a livello delle palpebre a 4 mm nella pianta del piede. Muta di colore in rapporto alla parte, alla condizione fisiologica, all'esposizione ad agenti esterni ...
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Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] , ciascuno dei due angoli formati dall’unione del labbro inferiore col superiore; c. delle palpebre, ciascuno dei due angoli nei quali le palpebre, superiore e inferiore, convergono. In anatomia patologica: c. della valvola mitralica, nella stenosi ...
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balbuzie e tic
Marco Salvetti
Due disturbi che rendono difficili i rapporti sociali
Balbuzie e tic sono disturbi che creano difficoltà nelle relazioni con gli altri perché colpiscono la capacità di [...] più complessi, per cui i muscoli vengono contratti in sequenza (per esempio, prima le spalle, poi il collo e poi le palpebre). Esistono anche tic a causa dei quali una persona, sempre in maniera involontaria, emette con la bocca suoni (soffiamenti o ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l'apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il facciale, innerva tutti i ...
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Oculista, nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 novembre 1886. Aiuto di L. Bardelli a Firenze dal 1920 al 1923, titolare di clinica oculistica dal 1925 a Siena e dal 1929 a Napoli, insegna questa disciplina [...] bacilli della pseudotubercolosi, in Boll. di oculistica, I (1922), p. 48 segg.; Le congiuntiviti da mollusco contagioso delle palpebre, ibidem, III (1924), p. I segg.; Sulla degenerazione famigliare della macula e dei suoi dintorni, ibidem, III (1924 ...
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sclerodermia Malattia autoimmunitaria, appartenente al gruppo delle connettiviti, caratterizzata da fibrosi progressiva che coinvolge la cute e organi interni. Mentre l’eziologia è sconosciuta, la patogenesi [...] si ha scomparsa delle pieghe cutanee, fronte liscia e lucente, amimia, difficoltà nei movimenti della bocca e delle palpebre (facies sclerodermica).
La s. circoscritta può presentarsi in placche (o morfea) o in strisce: si manifesta con ispessimenti ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...