TRANQUILLINA (Furia Sabinia Tranquillina)
M. Floriani Squarciapino
Figlia del prefetto del pretorio Timesiteo, nata forse nel 225, sposò Gordiano III nel 241.
Nelle monete, dalle quali principalmente [...] bocca serrata dà un'aria volitiva e più anziana di quanto non dovesse essere in realtà. L'occhio è grande e con palpebre spesse sotto la fronte convessa, il naso dritto e aguzzo. Lo stile è generalmente quello piuttosto accademico e di un morbido ...
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DIDIA CLARA (Didia Clara)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Didio Giuliano e Manlia Scantilla, sembra che insieme con la madre incitasse il padre ad impadronirsi dell'Impero. Fu anche lei proclamata [...] morbida e con labbro inferiore un po' rientrante, mento debole. Caratteristico l'occhio grande, ovale, prominente, con spesse palpebre e la forma allungata del cranio con calotta molto tondeggiante, che, insieme al tipo di acconciatura (identico a ...
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FAUSTA (Flavia Maxima Fausta)
R. Calza
Imperatrice, figlia minore di Massimiano Erculio e moglie di Costantino il Grande, a cui andò sposa in tenera età nel 307. Il matrimonio ebbe luogo in Gallia, forse [...] ).
Tra le sue effigi monetali non tutte sono di utilità iconografica. Il profilo regolare con grandi occhi a palpebre pesanti con la classica acconciatura ondulata, che imita quella degli Antonini, ha una somiglianza notevole e volutamente accentuata ...
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AGORÀ P 42, Pittore di
P. E. Arias
Nome dato dalla critica a un ceramografo attico la cui personalità è variamente ricostruita dagli studiosi. Non sembra che tutte le attribuzioni fatte possano sussistere. [...] su di un'ara. Lo stile è chiaramente quello della scuola di Brygos; il panneggio fluido, l'occhio dalle palpebre aperte e dalla pupilla resa con un piccolo tratto verticale, la scioltezza eccezionale dei panneggi confermano l'attribuzione. Anche ...
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VOLUSIANO (Gaius Vibius Afinius Gallus Veldumnianus Volusianus)
Red.
Figlio di Treboniano Gallo, da questi innalzato alla dignità di Cesare nel 251. Sposò la figlia di Decio. Augusto alla morte di Ostiliano, [...] tipo di Gallieno giovane. Tratti individuali sono il solco trasversale della fronte, le labbra vigorosamente disegnate, le palpebre eccessivamente accentuate. Recentemente è stato identificato il ritratto di V. in una scultura conservata allo Smith ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] stilistica dei conî quanto mai poveri e stilizzati. Tratti senza dubbio individuali sono il naso aquilino, l'occhio tondeggiante con palpebre piuttosto spesse, le guance un po' flaccide, la forma allungata del volto e la barba corta e ricciuta (che ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] ha niente della perfezione delle statue di Gudea, l'espressione degli occhi, con le pupille profondamente incise e le palpebre leggermente contratte, è intelligente e vivace più che devota. I corti peli che circondano la bocca non sono disposti in ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] al geometrismo decorativo delle chiome e della barba o al modellato naturalistico delle guance e al rendimento delle palpebre, non diretto ad esprimere la cecità patologica, essendo indicata nell'occhio la pupilla. In effetto il rendimento dell ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] ma la somiglianza resta generica. Inoltre il ductus della capigliatura e l'uso abbondante dell'incisione in superficie (capelli, palpebre, zampe di gallo, solchi labio-nasali, mento) possono suggerire una datazione all'inizio dell'Impero, quando nel ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...