Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] , ciascuno dei due angoli formati dall’unione del labbro inferiore col superiore; c. delle palpebre, ciascuno dei due angoli nei quali le palpebre, superiore e inferiore, convergono. In anatomia patologica: c. della valvola mitralica, nella stenosi ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l'apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il facciale, innerva tutti i ...
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tarso anatomia e medicina Parte dello scheletro del piede compresa tra il collo di questo e i metatarsi; è composto da 7 ossa disposte in 2 ordini: astragalo e calcagno, cuboide, scafoide e i 3 cuneiformi. [...] . La cura è per lo più sintomatica (riposo, analgesici ecc.) o ortopedica.
Strato fibroso situato nello spessore di ciascuna palpebra (t. superiore e inferiore) verso il margine libero; dalla base dei t. prende origine una membrana fibrosa che si ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] o alzano gli angoli della bocca; altri ancora permettono di sollevare le sopracciglia, increspare le labbra o stringere le palpebre. Gli altri Mammiferi hanno un numero molto minore di m. mimici: caratteristico nei Carnivori è il m. canino che ...
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Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] finché non furono sostituiti dalle carte celesti.
medicina G. oculare L’occhio senza i suoi annessi (muscoli oculomotori, palpebre e nervo ottico). Le anomalie congenite del g. oculare sono rappresentate dalla sua mancanza o rudimentalità (anoftalmo ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] , di volta in volta, si presenta ruvida e coperta di peli nella regione sopraccigliare, sottile e priva di peli sulle palpebre, untuosa sul naso e sulla fronte, più secca sulle guance. Inoltre la pelle è profondamente segnata da solchi, rilievi, pori ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] (alveolari composte), o al suo estremo (per es. ghiandole sebacee) o ai suoi lati (ghiandole di Meibomio delle palpebre). Le ghiandole otricolari sono simili a quelle tubulari ramificate, ma hanno il lume fortemente dilatato, con cavità sacciformi ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] . ottico di Placido, lo stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca medicamentosa da introdurre sotto le palpebre e applicare sul bulbo oculare.
Preistoria
Strumento di selce, di forma discoidale, ritoccato talora ai margini e ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] 20 giorni i gatti venivano trovati mentre stavano strisciando o sedevano o addirittura facevano tentativi di camminare; le palpebre erano aperte e le pupille dilatate. Questi erano manifestamente sintomi di veglia e tale impressione veniva rafforzata ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] dall'apofisi stiloide dell'osso temporale ('mazzo di Riolano') e i fasci più interni del muscolo orbicolare delle palpebre ('muscolo di Riolano').
Anatomia 'artificiosa e sottile'
Il rilancio seicentesco dell'atomismo ebbe una grande influenza sulle ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...