CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] De humano foetu. Il secondo scritto, sui muscoli dell'occhio, descrive i muscoli motori dei globi oculari e delle palpebre (del cui muscolo elevatore attribuisce la scoperta al Falloppio), e riconosce con esattezza la valvola lacrimale, fino allora ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] collaboratore di Piero: così vediamo G. come creatore di personaggi-bambola dai grandi occhi felini, specialmente il Bambino, senza palpebre (ma con le ciglia, laddove Piero non le adoperava quasi mai), che scambia uno sguardo liquido con la Vergine ...
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NICOLODI, Aurelio
Martina Salvante
– Nacque a Trento il 1° aprile 1894, figlio di Salvatore e di Pia Brugnara, da cui nacquero anche Mario, Giuseppina, Elisa e Pia.
Nell’agosto 1914 chiese la cittadinanza [...] sono affinate, caute, sensibili come le ali d’un uccello, e irrequiete come gli occhi nostri. Pur batte, se parla, le palpebre, quasi il pensiero da dentro fosse luce prima di diventare suono e parole» (Ciechi, in Cose viste: terzo tomo, Milano 1926 ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] , in Rendic. d. sedute d. Soc. medico-chir. di Pavia d. anno 1881-92, p. 40; Un caso di lupus delle palpebre e della congiuntiva, ibid., p. 44).
Tra i lavori del F. di più stretta pertinenza clinica meritano una menzione particolare quelli dedicati ...
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MENICHELLI, Giuseppa Iolanda (Pina). – Nacque a Castroreale (Messina)
Giorgio Pangaro
il 10 genn. 1890, da Cesare e Francesca Malvica, attori dialettali siciliani.
Secondogenita di quattro figli – Lilla, [...] – e la sua fama di grande interprete di personaggi ambigui e decadenti, le sue pose languide, gli sbattimenti di palpebre, ma anche l’autentica, intensa capacità espressiva, ne fecero una beniamina del pubblico nonché, secondo le linee dell’imperante ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] precisione (Di un metodo personale semplificato per ottenere il rilasciamento e la paresi transitoria dell'orbicolare delle palpebre [acinesia palpebrale] negli interventi operativi sul globo oculare, in Rass. ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 177 ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] al disegno del Del Cossa. Le linee contorte delle vesti degli angeli sono controbilanciate dagli occhi con pesanti palpebre abbassate; l'azzurro brillante del manto della Vergine contrasta in modo stridente con il bianco dell'esedra classicheggiante ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] infatti le desunzioni giottesche nel perizoma fasciato in pieghe affastellate e consistenti, nel tipo facciale, solcato da palpebre allungate entro le profonde fessure sopraccigliari, nella barba e nei capelli su cui indugiano i valori mimetici della ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] il clono si manifesta dapprima a carico dei muscoli correlati con l'apparato sensoriale interessato (ad esempio, muscoli delle palpebre o dei padiglioni auricolari) e quindi si generalizza.
L'A. ritenne che la stricnina non provocasse lo stato di ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] ), in Arch. di ottalmologia, XLI [1934], pp. 107-115; Sopra un caso di tumore simmetrico pseudo-leucemico delle palpebre e congiuntive (contributo clinico ed isto-patologico), in Boll. d'oculistica, XIII [1934], pp. 475-487; Cataratte embrionali ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...