tarso anatomia e medicina Parte dello scheletro del piede compresa tra il collo di questo e i metatarsi; è composto da 7 ossa disposte in 2 ordini: astragalo e calcagno, cuboide, scafoide e i 3 cuneiformi. [...] . La cura è per lo più sintomatica (riposo, analgesici ecc.) o ortopedica.
Strato fibroso situato nello spessore di ciascuna palpebra (t. superiore e inferiore) verso il margine libero; dalla base dei t. prende origine una membrana fibrosa che si ...
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MEIBOM, Heinrich
Agostino Palmerini
Medico, nato a Lubecca il 29 giugno 1638, morto a Helmstedt il 26 marzo 1700. Si laureò nel 1663 ad Angers; nel 1664 ebbe la cattedra di medicina a Helmstedt. In [...] anatomia umana il suo nome è legato alle ghiandole tarsali della palpebra che descrisse nella più importante delle sue pubblicazioni: De vasis palpebrarum novis epistola (Helmstedt 1666). ...
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plica
Ripiegamento, sollevamento o ispessimento di un tessuto. Nelle ricerche volte a valutare lo stato di nutrizione di un soggetto, è detto p. cutanea un lembo di cute digitalmente sollevato e di cui [...] si misura lo spessore, con il plicometro. P. mongolica: ripiegatura falciforme della palpebra superiore, tipica dell’occhio nella sindrome di Down, che ricopre l’angolo interno dell’occhio e, nelle forme più accentuate, buona parte del margine ...
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Gunn, Robert Marcus
Oftalmologo scozzese (Dunnet 1850 - Hindhead at Haslemere 1909). Chirurgo presso il Moorfields eye hospital di Londra (1876), vi introdusse le regole sulla sterilizzazione di J. Lister, [...] di cataratta. Fenomeno di G.: ptosi ereditaria, di tipo autosomico dominante, nella quale i movimenti della mandibola provocano il sollevamento della palpebra, che invece è abbassata se la bocca è chiusa; è dovuto a un difetto nell’innervazione della ...
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Panas, Fotinos
Oftalmologo greco naturalizzato francese (Spartia, Cefalonia, 1831 - Parigi 1903). Svolse la sua attività a Parigi, quale direttore della clinica oculistica presso l’Hôtel-Dieu. Ebbe grande [...] ricerche sullo strabismo, sulle cataratte e sul glaucoma. Operazione di P.: la plastica palpebrale per il trattamento delle ptosi, mediante sutura della porzione tarsale della palpebra al muscolo frontale, che assume la funzione di elevatore della ...
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Pseudonimo del poeta Leo Paolazzi (Vicenza 1935 - Roma 1989). Attivo nell'editoria, redattore di riviste (Il Verri, Quindici) legate all'area della neoavanguardia e membro del Gruppo 63, fu presto noto [...] inclusi da A. Giuliani nell'antologia omonima (1961). La sua poesia, distintasi per l'iniziale oltranza innovatrice (La palpebra rovesciata, 1960; Zero, 1963, poesie visive; Aprire, 1964; I rapporti, 1965; Cara, 1969; Metropolis, 1971; Week-end, 1974 ...
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Nel parlare comune le ciglia sono i margini liberi delle palpebre, l'arco dei peli che su di esse s'impiantano. Ma in anatomia si designano con questo nome particolarmente i peli che nascono dal margine [...] in maniera che la convessità di quelle superiori è rivolta verso la convessità di quelle inferiori. Nell'occlusione delle palpebre le ciglia superiori si toccano con quelle inferiori senza intromettersi fra loro e senza incrociarsi. Come i peli, sono ...
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Infiammazione suppurativa, di tipo ascessuale, a carico delle palpebre, dovuta a un processo infettivo (di solito stafilococcico o streptococcico), che coinvolge inizialmente il follicolo delle ciglia [...] (ghiandole di Zeiss o, più raramente, ghiandole di Meibomio). L’o., che si manifesta con la formazione di un piccolo nodulo duro e dolente alla pressione e con edema della palpebra, si può risolvere spontaneamente, con la fuoriuscita del pus. ...
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GRAEFE, Albrecht von
Giuseppe OVIO
Cesare PATRIZI
Oculista, nato a Berlino il 22 maggio 1828, morto ivi il 20 luglio 1870. Fu nominato nel 1852 docente, nel 1857 professore straordinario e nel 1866 [...] für Ophthalmologie, ancora oggi uno dei migliori giornali della specialità.
Segno di Graefe. - Consiste nel fatto che la palpebra superiore non segue o segue con notevole ritardo il movimento di rotazione in basso del bulbo oculare, lasciando per tal ...
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nasociliare, nervo
Ramo terminale del nervo oftalmico (1ª branca del trigemino), che ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell’orbita e incrociando il nervo ottico [...] orbitario interno anteriore), sfioccandosi in due rami terminali: il nervo infratrocleare (o nasale esterno) che si distribuisce alla palpebra superiore, al sacco lacrimale e alla cute della radice del naso, e il nervo etmoidale anteriore (o nasale ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...