PALMAil Vecchio
György Gombosi
Pittore, nato a Serina verso il 1480, morto a Venezia il 30 luglio 1528. Si chiamava veramente Iacopo d'Antonio Negreti o Nigreti (Nigretti), ma è conosciuto con lo pseudonimo [...] del maestro) e persino il Cariani e il Licinio. Il contatto col gruppo bergamasco distingue ilgiovane P. nell'ambiente 1518, comincia quella serie di ritratti di donne in cui ilPalma esaltò una bellezza grave, bionda, sensuale, in atteggiamenti ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] con lo schizzo del Doge Alvise Mocenigo presentato al Redentore del Metropolitan Museum di New York, e da PalmailGiovane con la pala per l'oratorio dell'ospizio dei Crociferi commemorante la fondazione del pio istituto.
Queste rappresentazioni ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] se, come egli stesso ricorda, e ne abbiamo già preso atto, ebbe consuetudine, giovinetto, con l'atelier di PalmailGiovane; ma - per quanto sembri abbia frequentato l'Università padovana - i suoi interessi dovettero, già nelle prime fasi della ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] notizie sui singoli soggetti di questo precedente ciclo pittorico (116).
Completamente legato ai compiti della Scuola è il ciclo che PalmailGiovane dipinse e portò a termine nel 1600 sul soffitto della Sala terrena (fornita di due altari) della ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] nella chiesa di Sant'Antonino dove furono poi dipinti gli episodi della vita del santo da Jacopo Palmailgiovane, mentre il suo corpo fu recentemente, con spirito ecumenico, restituito ai suoi monaci in Palestina.
Ma fu soprattutto durante ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] struttura architettonica e negli arredi — i nomi di Scarpagnino, Scamozzi, Grapiglia, Vittoria, Aliense, Tintoretto, PalmailGiovane, Angeli, Stazio, Canova: perché rischiare di inquinare questa eccellente galleria di artisti dalla consolidata fama ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] di G. Zarlino; dal matrimonio nacquero Giuseppe Domenico (battezzato il 21 febbr. 1583, avendo come padrini Claudio Merulo e Jacopo PalmailGiovane) e Domenico Giovanni (battezzato il 17 marzo 1585, padrino Giovanni Gabrieli).
Vincenzo svolse la ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] lasciarono lo studio del pittore quando era ancora in vita; ed è certo che la Pietà fu completata da PalmailGiovane dopo la morte di Tiziano. Caratterizzata dallo stesso stile è l’Incoronazione di spine (Monaco, Alte Pinakothek) posseduta dal ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] Pordenone: pictor modernus, Hildesheim-Zürich-New York 1999; A.C. Theil, Il Pordenone. Studien zu seiner Bildsprache, Worms 2000; Dal Pordenone a PalmailGiovane. Devozione e pietà nel disegno veneziano del Cinquecento (catal., Pordenone), a cura di ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] caratteristici della pittura veneziana del tardo Cinquecento, desunti in particolare da Tiziano, Tintoretto, PalmailGiovane e Veronese. Il tentativo di "adattare il colore veneto al disegno della maniera toscana" (F. Zeri, Pittura e Controriforma ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...