Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] "di una Bellezza misteriosa e quasi terribile" che racconta, in una maniera provocatoriamente antiromanzesca, il sogno di una folle palingenesi reazionaria contro la "diminuzione" e la "violazione" da cui sono minacciati tutti i valori in una moderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] di Condorcet (1743-1794), e di Démosthène Ollivier (1799-1884), Mazzini definisce meglio il progetto graduale di palingenesi sociale «per spiegare la sua scelta repubblicana» (S. Mastellone, Introduzione a G. Mazzini, Pensieri sulla democrazia in ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] i governi per l'abolizione delle dogane, che non sarebbe stato "meno fecondo di utili conseguenze per la morale e pacifica palingenesi dell'umanità, di quello che si fu il trovato della stampa e l'abolizione della servitù della gleba" (ibid., p. 127 ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] i migliori scolari a combattere e "profligare" gli uni e le altre, e additava nell'estetica di Croce il principio della palingenesi della linguistica che egli auspicava (B. Croce, in Quaderni della critica, V, n. 15, nov. 1949, pp. 119 s.; A. Gramsci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] sin dai primissimi anni Novanta – un nuovo orizzonte di possibilità d’intervento diretto per contribuire all’auspicata palingenesi sociale.
Tale nuovo orizzonte si aprì concretamente con l’arrivo delle truppe del giovane generale Bonaparte nella ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] libertà è garantita dalle armi e dalle leggi. Il tema della ritrovata età dell'oro domina le Egloghe;della felice palingenesi il C., nuovo Virgilio, vuole cantare solo i riflessi georgici. L'altro aspetto notevole delle Egloghe sta nella possibilità ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] politico-sociale, non aggredisce l'esterno ma si risolve all'interno delle forme poetiche, senza esiti sperati di palingenesi rivoluzionaria, senza angoscia. Il suo stesso manifesto di apparente adesione al futurismo Il controdolore (titolo mutato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] , cit., 1° vol., p. 106), e ne fu spinto a rimettere in discussione la fiducia nelle aspettative di palingenesi sociale e in una lineare evoluzione democratica.
Sarebbe tuttavia fuorviante supporre il carattere contingente di quella prima attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] progetto di società perfetta) è il regno dell’armonia dove i conflitti sono sedati, sono redenti. Utopia è la palingenesi, la restaurazione della terra adamitica ante lapsum. Non così in Machiavelli.
Per Machiavelli, l’origine e rifondazione di uno ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e all'attesa fiduciosa ed esaltata del prossimo nuovo splendore della Chiesa purificata e rinnovata. La speranza di una palingenesi universale tramite il "ritorno d'Israele", divenne a poco a poco il tema centrale delle sue riflessioni, costantemente ...
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palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...
palingenetico
palingenètico agg. [der. di palingenesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla palingenesi, che ha carattere di palingenesi (nelle diverse accezioni del termine).