ideologia
Il termine fa la sua comparsa nella Francia di fine Settecento, quando Destutt de Tracy (➔) – nel Mémoire sur la faculté de penser (1796) e poi nel Projet d’éléments d’idéologie (1801) – se [...] , un significato ‘ristretto’, legato a quelle dottrine volte a rivoluzionare l’ordine sociale e a pervenire, per questa via, a una palingenesi dell’uomo: ed è in riferimento a questo tipo di i. che – a partire dagli anni Sessanta – si è più volte ...
Leggi Tutto
MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] salvezza conseguita attraverso la partecipazione a esso regno che è possibile solo a chi, attraverso una profonda palingenesi interiore (la μετάνοια evangelica) rinunci per sempre a condursi nella vita secondo le norme del dio creatore.
Diffusione ...
Leggi Tutto
LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] della guerra.
La guerra assunse per il L. il valore di una prova definitiva. La prospettiva di una palingenesi storica inevitabilmente delusa lo convinse ad arruolarsi nella schiera dei teorici della "vittoria mutilata", spingendolo verso la sponda ...
Leggi Tutto
MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] », in uno «stato» in cui «omne spiritual serà gaudente».
Ci troviamo davanti a un’idea gioachimitica filoimperiale di palingenesi (Reeves, 1969, p. 337), nella quale però un gruppo di electi seguaci dell’usus pauper assume un ruolo protagonistico ...
Leggi Tutto
SARTORI, Giovanni Leonardo (Giovanni Leone Nardi, Giovanni Leonardi, Giovanni Leonardo Sertori). – Nacque a Chieri (Torino)
Lucia Felici
verso il 1500, membro di una famiglia di agiati proprietari fondiari, [...] su un rigoroso ispirazionismo, cristocentrismo, spiritualismo, mirante a un rinnovamento completo della società cristiana attraverso la palingenesi spirituale e la coerenza con il messaggio evangelico di Cristo, al fine di realizzare una Chiesa e ...
Leggi Tutto
Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] epoche e spazi diversi in cui si dipanano, con un gusto sbrigliato dell'intreccio romanzesco, analogie immaginarie su utopie di palingenesi e desideri di immortalità; in L'amour à mort (1984) ha composto una sommessa partitura sulle conseguenze di un ...
Leggi Tutto
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] "di una Bellezza misteriosa e quasi terribile" che racconta, in una maniera provocatoriamente antiromanzesca, il sogno di una folle palingenesi reazionaria contro la "diminuzione" e la "violazione" da cui sono minacciati tutti i valori in una moderna ...
Leggi Tutto
RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] 'ultima strettamente come l'assunzione di una nuova forma (nel senso filosofico, aristotelico) e cioè come una palingenesi, una trasformazione. Ma conviene discriminare con attenzione. Se Gioacchino attende l'avvento della terza età, quella dello ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] di Condorcet (1743-1794), e di Démosthène Ollivier (1799-1884), Mazzini definisce meglio il progetto graduale di palingenesi sociale «per spiegare la sua scelta repubblicana» (S. Mastellone, Introduzione a G. Mazzini, Pensieri sulla democrazia in ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] i governi per l'abolizione delle dogane, che non sarebbe stato "meno fecondo di utili conseguenze per la morale e pacifica palingenesi dell'umanità, di quello che si fu il trovato della stampa e l'abolizione della servitù della gleba" (ibid., p. 127 ...
Leggi Tutto
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...
palingenetico
palingenètico agg. [der. di palingenesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla palingenesi, che ha carattere di palingenesi (nelle diverse accezioni del termine).